Operai Tekra rimasti senza lavoro, azienda non farà altre assunzioni: possibile bacino occupazionale

 
0
I diciotto lavoratori nelle scorse settimane hanno protestato in Comune

Gela. I vertici di Tekra, anche davanti al prefetto di Caltanissetta Cosima Di Stani, hanno confermato che non ci saranno nuove assunzioni, nonostante la protesta dei diciotto operai, i cui contratti non sono stati rinnovati. In una fase di transizione, in attesa che l’Autorità nazionale anticorruzione rilasci parere sul futuro del servizio e sull’eventuale gara (tre procedure sono andate deserte), i manager campani, assistiti dall’avvocato Sinuhe Curcuraci, ritengono sufficienti i 103 lavoratori attualmente in organico. Gli imprenditori (alla riunione ha preso parte Alessio Balestrieri) hanno ribadito che non sono interessati alla nuova gara, soprattutto se i parametri del bando rimanessero invariati. La ritengono economicamente non profittevole. Il prefetto ha aperto alla possibilità di costituire un bacino occupazionale, costituito dai lavoratori che hanno svolto servizio per conto di Tekra ma che attualmente non sono impiegati. Dovrebbe diventare un punto di riferimento, anche per eventuali nuove aziende che si dovessero aggiudicare il servizio in città. Un modello simile a quello dell’indotto Eni, che ad oggi però non ha funzionato per come avrebbe dovuto. I vertici sindacali Usb, che hanno chiesto il tavolo in prefettura e hanno partecipato all’incontro, non sono affatto concordi con la linea aziendale. Il segretario provinciale Usb Luca Faraci e l’avvocato Livio Aliotta mettono in discussione diversi numeri forniti dall’azienda e dall’amministrazione comunale, ritenendo che non si possa prescindere dal capitolato d’appalto e dall’allegato C, che prevede l’impiego di 125 operai, compresi quelli da destinare allo spazzamento manuale. “Ho anche proposto – spiega Faraci – a possibilità di assunzioni part-time, in vista dei servizi stagionali, come la pulizia delle spiagge. Non c’è stata alcuna apertura dall’azienda, che comunque non ha certezza della durata dell’attuale rapporto con il Comune”.

Gli altri lotti territoriali messi a gara dalla Srr4 sono stati assegnati, manca solo quello di Gela (circa sei milioni di euro per un anno). Sarà l’Anac a dare indicazioni su come procedere. L’amministrazione comunale, con il sindaco Lucio Greco e l’assessore Grazia Robilatte, punta ad avere comunque un servizio efficiente. La proroga tecnica di Tekra dovrebbe scadere a fine marzo. Senza una gara o una soluzione alternativa, la questione si riproporrà. Per l’Usb, ci sono troppi dati che non tornano rispetto al capitolato d’appalto. Faraci e Aliotta hanno già spiegato di essere pronti a depositare un esposto in procura, così da fare maggiore chiarezza. Dovrebbero formalizzarlo, probabilmente la prossima settimana.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here