Operaio ferito in un cantiere ad Albani Roccella, l’imprenditore e due professionisti assolti ma la procura ha impugnato il verdetto

 
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Gela. Tutti assolti lo scorso maggio, dopo che erano finiti

a processo perché ritenuti responsabili di quanto accaduto in un cantiere per la realizzazione di un complesso residenziale ad Albani Roccella.

L’incidente nel cantiere. Dopo il verdetto favorevole, però, i magistrati della procura hanno deciso di impugnare la sentenza e, quindi, il caso verrà trattato dalla Corte d’appello di Caltanissetta. L’assoluzione era stata pronunciata nei confronti dell’imprenditore Riccardo Luca, titolare della Luca Costruzione srl, e dei professionisti Fabrizio Lisciandra e Giambattista Mauro, all’epoca dei fatti rispettivamente responsabile dei lavori e supervisore della sicurezza. Un giovane operaio rimase gravemente ferito, dopo una caduta nel vuoto. In base alle relazioni redatte dagli ispettori, avrebbe inciampato mentre trasportava materiale in cantiere, arrivando a sfondare un parapetto che segnalava la presenza sottostante di un vasto spazio vuoto.

Sia il parapetto sia il gradino finale, probabile causa della caduta, sarebbero però stati in regola con quanto previsto dal progetto e dalle norme in materia, come ribadito dai tecnici sentiti nel corso del dibattimento di primo grado. Il pubblico ministero, a conclusione dell’istruttoria, aveva chiesto l’assoluzione per i due professionisti e la condanna ad un anno e due mesi di reclusione per il titolare dell’azienda. Alla fine, è arrivata l’assoluzione per tutti gli imputati. Una decisione che non ha convinto i pm della procura, tanto da indurli ad impugnarla. L’operaio rimasto ferito si era costituito parte civile, rappresentato dal legale Giacomo Di Fede. Gli imputati, invece, sono difesi dagli avvocati Antonio Gagliano, Vittorio Giardino, Giovanna Zappulla e Enrico Aliotta.

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