Operaio ferito in un capannone a Brucazzi, l’azienda rimane nel processo: esce uno dei titolari

 
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Gela. A rispondere dell’infortunio sul lavoro subito dall’ex dipendente dovrà essere anche l’azienda ortofrutticola intanto finita in liquidazione. Respinte le richieste. La decisione è stata assunta dal giudice Ersilia Guzzetta che, in questo modo, ha rigettato le richieste del legale dell’azienda, responsabile giudiziario anche per la fase di liquidazione del gruppo. Proprio l’avvocato Giuseppe Condorelli aveva contestato il fatto che gli avvisi legati al procedimento penale fossero stati notificati alla curatela fallimentare. Stando alla difesa, si sarebbe tratta di una procedura infondata, dato che la curatela fallimentare non avrebbe avuto alcuna legittimazione a ricevere quegli atti. Una linea diversa, invece, è stata assunta proprio dal giudice che ha quindi confermato la permanenza nel procedimento dell’azienda ortofrutticola La Ciliegia. L’incidente sul lavoro si verificò in un capannone di contrada Brucazzi. Lo stesso operaio si è costituito parte civile.

Scattano le nullità per uno degli imputati. Esce dal procedimento, invece, uno dei responsabili della società. Un provvedimento giustificato dalla mancata notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari in favore del suo legale di fiducia, l’avvocato Ivan Ficicchia. A processo è finita anche un’altra responsabile aziendale, difesa dall’avvocato Flavio Sinatra. Il giudice Guzzetta ha letto la relativa ordinanza direttamente in aula.

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