Gela. La sua arte continua ad attrarre i maggiori collezionisti italiani e importanti istituzioni museali e non. Giovanni Iudice, in questo periodo, espone proprie opere sia a Palermo, attraverso “Pinakothek’a”, con al centro l’iniziativa del collezionista Francesco Galvagno, sia a Milano, dove è possibile visitare “L’isola che non c’è”, presso “Federico Rui arte contemporanea”.
Entrambe le mostre hanno preso il via. Quella palermitana, dove è possibile imbattersi pure nei lavori di Emanuele Giuffrida, altro nome importante della “scuola di Gela”, rimarrà aperta fino al prossimo 20 marzo, a Palazzo Sant’Elia. A Milano, invece, le opere di Iudice e di altri contemporanei rimarranno esposte fino al 7 febbraio.
