“Ordinanza su tende e falò violata”, imprenditore denuncia: “Dov’erano i controlli?”

 
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Tende lungo la spiaggia di Manfria

Gela. I controlli ci sono stati ma non sono serviti ad arginare del tutto falò e tende ferragostane, che sulla carta non dovevano proprio esserci. Fino a ieri sera, il sindaco Lucio Greco è stato in contatto con le forze dell’ordine e con il personale impegnato nei controlli. C’è però chi ha infranto l’ordinanza che vietava assembramenti, in ottica anti-Covid. Violazioni che secondo un imprenditore del settore, confermerebbero che i controlli sono troppo spesso blandi. Ha affidato la sua valutazione ad una lettera pubblica, dopo aver subito il sequestro di ombrelloni e lettini nel suo stabilimento balneare, sul lungomare Federico II di Svevia. “La notte di ferragosto è famosa per la tipica dormita in tenda con faló in riva al mare, ma purtroppo per tanti giovani quest’anno l’ordinanza sindacale e regionale ha vietato di fare sosta e falò durante la notte di Ferragosto. Secondo voi – scrive il titolare dello Sport Center – qualcuno ha rispettato queste ordinanze? Assolutamente no. Sia il lungomare, proprio a ridosso degli uffici della capitaneria di porto, sia  il litorale di Manfria, sono stati invasi da tende accompagnate da faló. Ora, mi chiedo dov’era la capitaneria?”.

Secondo l’imprenditore, c’è “chi fa il forte con i deboli”. Ritiene del tutto ingiustificato il provvedimento di sequestro subito, considerato un danno verso “imprenditori di lidi balneari che spendono soldi in mezzi per rende il litorale pulito, che danno lavoro a venticinque ragazzi e famiglie e che per aver usato uno spazio di demanio, peraltro gratuito a seguito dell’emergenza Covid, solo per distanziare lettini e ombrelloni, subiscono i sigilli che causano un danno a tutta la città”. Così, scrive il titolare dell’attività, che si firma “un imprenditore stanco”.

2 Commenti

  1. Pienamente d’accordo con l’imprenditore. A gela le leggi valgono ma non per tutti. Tende dappertutto e poi mi multi una persona che rende la spiaggia pulita da anni offre servizi perché per colpa del distanziamento si spinge più in là con gli ombrelloni? Ma dai… Ridicolo. Pensate alla spazzatura e l’acqua che paghiamo senza averla. VERGOGNA… PAESE SENZA SPERANZE. Stavolta scappero’ via.

  2. Piena solidarietà’ allo sport center e non capisco su quale principio sequestrano ombrelloni e sdrai visto che non si dovevano montare tende e accendere falò’. È’ possibile che per anzi di fare ordine e controllo pubblico, devono disturbare la gente che lavora. Mah

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