Orlando, “Pd? Semplice restaurazione, a Di Cristina interessano i voti di Greco”

 
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Orlando non chiude al centrodestra pro-Greco

Gela. Con l’elezione di Guido Siragusa a segretario il Pd locale mette in atto una nuova “restaurazione”. Il commissario cittadino di DiventeràBellissima Michele Orlando non lascia molto spazio politico alla strategia dei dem locali e spiega inoltre come ci sia stata una chiara “scorrettezza” politica. DiventeràBellissima e altre forze del centrodestra, su tutte Lega e Fratelli d’Italia, non sono state invitate a partecipare al congresso dei dem. “Altro che partito della città”, dice Orlando. “Secondo Di Cristina, il primo obiettivo del partito è quello di occuparsi delle “persone”. Non siamo fautori dell’ironia gratuita, anche se tanta ne offre la novella programmazione di questo Pd. C’è un libro di Gianrico Carofiglio, noto scrittore politicamente costola del Pd stesso, “Il coraggio e la gentilezza”. Spiega come al politico e alla politica non possano mancare né il coraggio né la gentilezza. Il coraggio è quella virtù che, tra le tante cose, si mostra offrendo agli altri la verità. Il nuovo partito cittadino – dice Orlando – anzitutto nasconde il recente grave trauma subito a Roma con le dimissioni di Zingaretti, che ha avuto il coraggio di ammettere come nel Pd siano tanti quelli che rincorrono le poltrone. Dopo queste dimissioni, nessun dubbio si è avuto nel restaurare il buon Letta, che la stessa base del Pd, appena qualche anno prima, aveva umiliato per fare spazio al Renzi del quale conosciamo tutte le successive ed attuali trasformazioni. A Gela, il congresso ha restaurato Guido Siracusa e con lui il Pd diventa “il partito della città” che si occuperà delle “persone”. Per Orlando, quelli di ieri al congresso dem sono stati inviti politicamente di convenienza, a cominciare dalla presenza del sindaco Lucio Greco, intervenuto in apertura della riunione. “Il sindaco Greco è stato invitato con tutti gli onori per asserire che la separazione potrebbe essere stata un atto precipitoso, forse veemente, ma l’amore c’è – aggiunge Orlando – non è mai finito. Si deve chiamare amore oppure si tratta delle regionali che si avvicinano e i voti di Greco a Gela sono importanti per Di Cristina, fortemente preoccupato che possano essere rivolti ad altri candidati”. Il commissario locale del partito del governatore Nello Musumeci non trascura le tante contraddizioni politiche dell’attuale Pd, ad iniziare da quelle romane. “Nella stessa assise cittadina il Pd, sempre con Di Cristina, non ha avuto il coraggio di ammettere come l’attuale reggenza romana sta governando non solo con il partito pentastellato, ma fin anche con Salvini. A Roma, perchè a Gela con la Lega e Fratelli d’Italia nulla a che vedere, tanto da non considerarli degni di un invito al congresso. La seconda virtù menzionata da Carofiglio è quella della gentilezza. Se le persone del Pd avessero avuto questa moralità – aggiunge – sicuramente avrebbero dovuto considerare che nella Lega e in Fratelli d’Italia vi sono persone gelesi, gli stessi che tanto amano. La gentilezza politica contempla l’arte dell’invito e dell’ascolto, anche di quelli che potrebbero concorrere alle poltrone a cui mirano. In ultimo, prendiamo atto che Di Cristina non voglia avere a che fare con Lega e Fratelli d’Italia, ma soprattutto ignora che esista DiventeràBellissima. Anche qui non è solo un fatto di scortesia, ma mancanza di rispetto verso quelle persone gelesi che scelgono DiventeràBellissima, il partito di chi governa la Sicilia e si sta facendo il “mazzo” per gestire il più grave momento della Sicilia dal dopo guerra. Ma non è solo sgarbo non nominare un partito che a Gela sta crescendo di giorno in giorno; è tatticismo rozzo quello di misconoscere le realtà antagoniste, ma guarda caso che si propongono realmente al “bene della città” e “delle persone”.

Per Orlando, nel Pd locale non c’è alcuna novità, ma vengono alzati “gli steccati” di sempre. “Lo steccato di sempre, quello che ha portato i gelesi ad annientarlo nelle amministrative vinte da Messinese e che alle ultime elezioni li ha costretti a rinunciare al simbolo. Quando celebreremo il nostro congresso, fin da ora il Pd si ritenga invitato. Chiunque verrà, sarà accolto con gentilezza – conclude Orlando – perché la politica ha bisogno di tanta gentilezza”. Ieri, al congresso dem ha comunque partecipato il consigliere comunale Gabriele Pellegrino, che da poco ha aderito alla formazione di Musumeci. Ha voluto dare un proprio saluto personale ai dem. Orlando, invece, non concorda per nulla con la linea dem.

1 commento

  1. Non risulta mai una mancata replica del segretario di diventerà bellissima di Gela e se queste esternazioni fa credere che saranno consensi, è meglio che vada a leggere un libro sugli effetti delle critiche inutili.

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