Gela. Il presidente del consiglio comunale Giuseppe Fava, solo la scorsa settimana a conclusione della seduta convocata per l’approvazione del bilancio di previsione, aveva pubblicamente richiamato lo spirito di servizio in favore dei cittadini.
Per questa ragione, aveva fissato al 30 dicembre la seduta che, almeno sulla carta, avrebbe dovuto permettere di approvare altri otto debiti fuori bilancio, compreso quello maturato nei confronti degli agenti di polizia municipale.
Invece, non se ne fatto nulla. Solo dieci consiglieri comunali in aula non sono bastati a mantenere il numero legale.
Davanti agli stessi agenti di polizia municipale che ancora attendono i salari accessori riconosciutigli in sede giudiziaria, la seduta è stata sciolta. Se ne riparlerà tra ventiquattr’ore, anche se l’imminenza dei festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno non lascia grande spazio alla fantasia.
“E’ una vergogna – si sono sfogati alcuni agenti di polizia municipale presenti in aula – la magistratura ci ha riconosciuto il diritto ad essere pagati e i consiglieri comunali non si presentano in aula”.
