Pagavano per diventare vigilantes, scoperta una presunta trufffa: un disoccupato a giudizio

 
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Gela. Un presunto raggiro da circa duemila euro. In quattro sarebbero stati convinti a pagare pur di ottenere un posto di lavoro in alcune aziende di vigilanza privata. I testimoni sentiti in aula. Ovviamente, l’assunzione non arrivò mai. Adesso, è un giovane disoccupato a rispondere alle accuse. E’ finito sotto processo davanti al giudice Lirio Conti. Sarebbe stato proprio lui, da quanto emerso, a chiedere il pagamento di una quota, da almeno cinquecento euro. I candidati avrebbero anche sostenuto le visite mediche, con l’obiettivo di conseguire le necessarie certificazioni. Due di loro sono stati sentiti in aula ed hanno risposto alle domande del pubblico ministero e del difensore dell’imputato, l’avvocato Joseph Donegani. I testimoni hanno comunque confermato di aver pagato. Nel corso delle indagini, sarebbero anche emerse registrazioni che incastrerebbero l’imputato. Tra le “tappe” che avrebbero dovuto condurre all’assunzione, anche un presunto giuramento davanti al prefetto di Caltanissetta. Anche in questo caso, però, tutto si sarebbe rivelato un semplice inganno. 

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