Passa intitolazione strada a Tusa, sì a mozioni su tutela Biviere e aree Sin da bonificare

 
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Gela. Tutte le nove mozioni all’ordine del giorno, nel question time di questa sera, sono passate. Seppur le ruggini tra maggioranza e opposizione siano all’apice, complice il ricorso presentato dalla coalizione di centrodestra, non ci sono stati troppi giochi di appartenenza. L’aula, in apertura, ha detto sì all’intitolazione di una strada all’archeologo Sebastiano Tusa. Uno dei padri culturali della città, impegnato per anni nelle ricerche del patrimonio storico sommerso, è morto in un incidente aereo. Dopo le polemiche di qualche settimana fa, c’è stato il voto favorevole di tutti i presenti, ad eccezione di un’astensione. La mozione porta la firma del consigliere comunale Vincenzo Cascino, che ha spinto per ottenere l’impegno dell’amministrazione comunale ad avviare l’iter per celebrare Tusa e il lavoro svolto in città. Il consigliere ha parlato di una “personalità che ha voluto rilanciare il patrimonio storico locale”. Il sì, anche se più risicato, è arrivato per mozioni presentate dalla grillina Virginia Farruggia, che toccano aspetti quanto mai irrisolti. L’attenzione del consigliere comunale pentastellato si è concentrata sull’area della Riserva Orientata Biviere. Nel corso del tempo, in assenza di controlli, una zona sotto tutela si è trasformata in terra di “conquista” per chi smaltisce illecitamente rifiuti speciali, dandoli poi alle fiamme. Una “terra dei fuochi”, denunciata dai responsabili della Riserva e ora dal consigliere, che ha portato il caso in aula. “E’ assolutamente necessario dare attuazione al piano di gestione”, ha ribadito il consigliere. Da anni, i responsabili della Riserva, a cominciare da Emilio Giudice, spiegano che non si è mai data piena applicazione al piano di gestione e a quello di risanamento di un’area, sottoposta a vincoli e tutele, ma sempre più abusata da discariche e roghi altamente pericolosi, mentre la costa continua ad erodersi. E’ passata la mozione che dovrebbe consentire di riprendere un iter, finito nel dimenticatoio. Quattro anni fa, già a livello ministeriale era stata prevista la riperimetrazione delle aree ricomprese nel Sito di interesse nazionale, quello che apre (almeno sulla carta) alle bonifiche. Vanno inserite altre aree e c’era stata l’intesa. “La procedura va ripresa – ha detto Farruggia – e spetta alla politica dare l’impulso”. Forti perplessità sulla competenza in materia del Comune sono state sollevate dai consiglieri Giuseppe Morselli e Rosario Faraci, presidenti rispettivamente della commissione urbanistica e di quella sviluppo economico. L’amministrazione comunale, sempre su iniziativa del consigliere Farruggia, dovrà inoltre intervenire vietando la presenza in città di circhi che abbiano animali tra le attrazioni. Anche in questo caso, c’è stato il sì dell’aula, anche se non all’unanimità di tutti presenti. La proposta del consigliere Farruggia non ha trovato tutti concordi e il forzista Carlo Romano ha voluto precisare che non ci sono studi scientifici che dimostrino una maggiore sofferenza degli animali da circo rispetto a quelli che vivono in altri contesti.

L’aula ha approvato l’istituzione di una consulta dell’agricoltura e al rafforzamento dello sportello rivolto al settore. I consiglieri comunali di Forza Italia Luigi Di Dio e Carlo Romano hanno ribadito la centralità del comparto agricolo, anche da un punto di vista occupazionale. Tanti dipendenti e migliaia di produttori si trovano però a convivere con l’assenza, praticamente di tutto, comprese dighe e infrastrutture di base. L’aula ha dato seguito a quanto proposto dai componenti della commissione urbanistica (Giuseppe Morselli, Gabriele Pellegrino, Vincenzo Casscino, Diego Iaglietti e Alessandra Ascia), che hanno espressamente richiesto interventi urgenti di manutenzione del mercato ortofrutticolo di via Niscemi. Pellegrino ha descritto una stato di fatto, dominato da incuria e emergenze strutturali. Illuminazione e sistemi semaforici da riattivare e potenziare nella zona di via Venezia e lungo un tratto di via Mare sono stati i temi toccati nella mozione presentata dal consigliere Rosario Trainito. L’esponente di “Un’Altra Gela” ha citato le esigenze dei tanti residenti, che si trovano spesso senza illuminazione pubblica, ma anche dei commercianti, dislocati lungo l’asse viario di via Venezia. La giunta è chiamata ad interventi di profondo riassetto tra le vie del quartiere Macchitella. Inizialmente, il consigliere Paola Giudice si è concentrata su quanto si verifica in via San Salvo. La grillina Farruggia, con un emendamento approvato dall’aula, punta ad attività di pulizia e riqualificazione che riguardino l’intero quartiere residenziale. Sì anche alla mozione per l’entrata a regime di un piano di informatizzazione delle procedure tra gli uffici del Comune. Per i consiglieri dem Gaetano Orlando e Alessandra Ascia, serve una profonda riorganizzazione della burocrazia municipale, a partire dai sistemi gestionali applicati.

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