Passo indietro della Smim, niente mobilità per oltre cento operai: bloccata l’ipotesi del licenziamento

 
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Gela. Il baratro della mobilità, anticamera del licenziamento, appare scongiurato per gli oltre cento operai della Smim. Mobilità bloccata. I responsabili dell’azienda, nelle scorse ore, hanno comunicato l’intenzione di fare un passo indietro. Niente mobilità ma, almeno per i prossimi tre mesi, cassa integrazione in deroga. L’intesa è stata raggiunta con le sigle sindacali di Fiom, Fim e Uilm. Ad aprile, almeno stando alle ultime previsioni dei manager di Smim, dovrebbero partire i primi lavori all’interno della raffineria Eni di contrada Piana del Signore. Una prospettiva che potrebbe permettere di utilizzare una parte degli operai ed evitare nuovi ammortizzatori sociali. Il gruppo, già negli scorsi mesi, ha acquisito un importante appalto in raffineria. Senza questa soluzione, l’unica alternativa sarebbe stata quella del licenziamento di circa 115 lavoratori, da anni alle dipendenze dell’azienda metalmeccanica. 

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