“Pd-Fi? Nessun peccato originale”, Di Cristina: “Ci attaccano gli ex centrosinistra che ora sono con Salvini”

 
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Di Cristina non vede nessun "peccato originale"

Gela. Il Pd che ormai da tempo deve fare i conti con numeri elettorali in ribasso ha scelto di giocarsi le carte di fine aprile con la coalizione “civica” dell’avvocato Lucio Greco. Per tanti, si tratta di una sorta di peccato originale. Il segretario cittadino Peppe Di Cristina e i suoi si stanno schierando sullo stesso fronte del coordinatore provinciale di Forza Italia Michele Mancuso e di tanti ex, sia del centrodestra che del gruppo dell’ex sindaco Domenico Messinese. “Non vedo nessun peccato originale – dice Di Cristina – stiamo seguendo una strada che abbiamo intrapreso già da dopo la mozione di sfiducia. Lucio Greco è un candidato civico e farà da garante all’intesa”. Il segretario ha sancito un patto che di certo non ha fatto felici tanti dem dello zoccolo duro. Qualcuno se n’è pure andato (l’ex vicesegretario provinciale del partito Giampaolo Alario ha ufficializzato l’addio negli scorsi giorni). “Questa è la proposta migliore per la città – continua – le critiche? Cercano nel Pd un capro espiatorio. Gente che non ha neanche votato per il partito mi critica perché non abbiamo schierato un nostro candidato? Io non faccio battaglie solo di testimonianza. Da soli non ce l’avremmo fatta. Adesso, invece, siamo nella partita. Non prendo lezioni da nessuno su come si difende il Pd. Quando sono diventato segretario, mi hanno fatto il contro-congresso ma io continuavo a raccogliere le firme nei quartieri. Alle regionali, invece, mi hanno schierato contro sia il candidato di Crocetta sia quello di Sicilia Futura. Greco ha attaccato chi ha distrutto la città? Questa classe dirigente del Partito Democratico locale non ha mai governato e si è pure scusata per gli errori del passato”. I rapporti con gli ex dem poi diventati futuristi sono migliorati da qualche tempo. Di Cristina sta nella stessa coalizione di Antonino Biundo (pronto a ricandidarsi), Giuseppe Ventura e Giuseppe Licata. Dem e forzisti insieme, però, è un accostamento molto più ardito.

“Abbiamo scelto un patto alla luce del sole – spiega ancora il segretario – Forza Italia per me rimane un avversaria del Pd e con Mancuso abbiamo mille differenze. Ora, però, parliamo di futuro della città. C’è un programma condiviso e tra cinque anni vedremo se questa coalizione potrà andare avanti. Ma chi è stato nel centrosinistra e adesso appoggia la Lega non dovrebbe avere più imbarazzo di noi? Chi ha fatto parte di giunte di centrosinistra e ora sale sul palco con Salvini non dovrebbe essere in imbarazzo? L’intesa con Greco invece è molto più vicina a quanto è stato appena dichiarato dal segretario nazionale Nicola Zingaretti ma anche al manifesto di Carlo Calenda. Fanno riferimento al dialogo con le forze moderate e con quelle civiche”. I dem a giorni dovrebbero ufficializzare la lista definitiva, sotto il simbolo “Uniti siamo gelesi” (che ha appena inanellato le quattrocento firme necessarie). Si fa sempre più forte la possibilità che lo stesso segretario ne faccia parte. “Sono al servizio del partito – conclude – quale simbolo in consiglio comunale? Nella lista ci sono tanti dem ma anche anime diverse da quelle di partito. Saranno loro a decidere se entrare nel gruppo del Pd. Non mi pare un problema”. Di Cristina e i suoi hanno deciso di avviare un percorso che, soprattutto in caso di sconfitta, potrebbe riaprire tante ferite del passato. Se invece riuscissero ad entrare in municipio ottenendo la vittoria di Greco, allora l’accoppiata dello “scandolo” Pd-Forza Italia aprirebbe scenari decisamente inattesi, sempre che riesca a tenere.

5 Commenti

  1. Vergogna, solo vergogna nel leggere le dichiarazioni di questa gente. Dovete scomparire dal panorama politico non avete fatto altro che mettere in ginocchio questo territorio. Il popolo vi darà una grandissima bastonata ne sono certo

  2. Dovreste essere imbarazzati sia quelli che vi siete schierati con Greco, ( F.I. )
    sia quelli che si sono schierati con Spata ( lega ), mi riferisco a voi ex P.D.
    Pur di accaparrarvi qualche poltrona, vendereste l’ anima al diavolo, nella vita ci vuole
    coerenza, e non prendere per il culto gli elettori.

  3. Finalmente , LIBERI TUTTI. Siamo stati sdoganati da ogni posizione presa in passato.Sembriamo come quelli che fanno lo stesso gesto dell’ allenatore dell’atletico madrid che adesso puo’ essere imitato da chiunque.”Tanto se lo ha fatto lui vuol dire che si puo’ fare. IO adesso mi ritrovo senza casa comune ,dove quando si discuteva , alla fine, pur non essendo d’accordo sapevo che la mia idea di fondo era condivisa dai miei compagni di partito.
    Chi votare il sindacalista che difendeva i lavoratori o il sindacalista che si schiera ora con il padrone?
    L’onorevole che era schierato a sinistra o lo stesso che adesso è schierato con la destra? Boh… Credo che questa volta mi fermero’ un giro e vedro’ come votano gli altri , io adesso non ci ho capito molto. Mi sovviene e mi conforta il detto di Albanese , almeno lui mi fa sorridere , “che in politica tutto si puo’ fare basta che c’è chiu’ pilu pi tutti”.

  4. Per queste elezioni comunali,mi dispiace per i candidati a sindaco che non sono di sinistra,di fare alleanze con ex crocettiani,ed ex pd che non hanno il coraggio di candidarsi con il proprio vessillo per non fare figure di M….a come dice il buon Emilio Fede ed utilizzano Voi(tanto la fetta di torta gliela dovete garantire).
    In questo modo state dimostrando che anche voi siete legati alle poltrone e non al bene di una città martoriata da decenni dalla sinistra con tutti i vessilli che nel corso di questi decenni ha cambiato,”si dice il lupo perde il pelo ma non il vizio”.
    Il buon di cristina scrive:“Sono al servizio del partito – conclude”,lo avevamo capito,e non della città.
    Non voglio proseguire oltre, perché alla fine il mio come tanti altri commenti rimangono tali.
    Solo una cosa alla cittadinanza gelese,non diamo ancora possibilità a questa gentaglia che ci ha poratto con il c..o per terra.
    saluti

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