“Pd non ha dato svolta”, provocazione pro-Greco: “Critiche Tari? Richiamino Robilatte”

 
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Greco e l'ex assessore dem Grazia Robilatte

Gela. Li definiscono “ex alleati” e ancora adesso chiedono ai dem di chiarire la ragioni che li hanno indotti a lasciare l’alleanza del sindaco Lucio Greco. I capigruppo di maggioranza si schierano e alzano la voce, proprio contro i democratici. Dopo lo scontro in aula consiliare, durante il dibattito sulla Tari (provvedimento alla fine approvato nonostante il voto contrario dei consiglieri Pd), i pro-Greco cercano di delimitare il campo e si riferiscono anche all’ex assessore dem Grazia Robilatte, che prima dell’estate ha lasciato la giunta e le deleghe che aveva ottenuto, soprattutto quella ai rifiuti. Per i capigruppo di maggioranza, gli attacchi dem concentrati sulla Tari e indirizzati anche alla commissione consiliare bilancio sono “strumentali, fuorvianti e fuori luogo”. “Vogliamo sgombrare il campo dalla gran confusione creata dagli stessi consiglieri del Pd durante la seduta di approvazione dell’aliquota Tari, durante la quale hanno chiaramente dimostrato la loro scarsa attenzione e sensibilità nei confronti della città, non votando la riduzione della tassa del 50 per cento per le attività commerciali interessate dal lockdown – dicono i capigruppo di “Un’Altra Gela”, “Una Buona Idea”, “Libera-mente”, Udc, Forza Italia, “Impegno Comune” e l’indipendente Vincenzo Cascino – pur non volendo entrare nella sterile polemica intenzionalmente originata dal del Pd contro la commissione bilancio, peraltro interlocutore tirato in ballo ad arte in maniera inappropriata, non possiamo non evidenziare l’abnormità del comportamento dei consiglieri del Pd”. Le posizioni politiche dem, secondo gli ex alleati pro-Greco, arrivano dopo l’addio alla giunta e alla possibilità di incidere a livello amministrativo. La gestione del Pd dell’assessorato all’ambiente non avrebbe raggiunto i risultati previsti.

“Hanno di fatto perso l’opportunità di seguire e guidare i processi tecnici e politici dall’interno dell’amministrazione comunale, senza dare quella svolta che la città si aspettava su argomenti come Tari, rifiuti e ambiente, tutti oggetto della delega assessoriale da loro gestita fino a tre mesi fa. In realtà – aggiungono i capigruppo di maggioranza – gli ex alleati dovrebbero ancora spiegare alla città e alla maggioranza le reali ragioni della loro frettolosa fuoriuscita dalla giunta Greco. Pur non comprendendo le ragioni di questa loro inopinata scelta, specie perché compiuta sotto scadenza di approvazione Pef e Tari, e di questi ripetuti attacchi, intendiamo andare oltre questo grave momento di impasse e di cortocircuito con il Pd, ricordando loro di non aver all’interno della maggioranza alcun problema di poltrone da occupare o di posti al sole da ottenere, come dimostra il fatto che nessuno ha mai rivendicato il posto ad oggi vacante”. La provocazione politica la fanno. Invitano il Pd a schierare nuovamente l’assessore Robilatte. “Intendiamo chiedergli di mettere a disposizione della giunta Greco, nuovamente l’assessore Grazia Robilatte, che conosce sicuramente bene le dinamiche relative al settore. Solo in questo modo – concludono – il Pd potrà dare un reale e fattivo contributo alla città e fare seguire finalmente i fatti alle parole compiendo le scelte amministrative più opportune. Per questo auspichiamo il ritorno in giunta della dottoressa Robilatte, l’unica, peraltro stranamente apprezzata più adesso dal suo partito che quando era assessore, che saprà certamente come essere consequenziale rispetto a quanto dichiarato dai consiglieri del Pd sulla gestione dei rifiuti e della Tari. Le assicuriamo la fiducia dell’intera maggioranza che ha sempre inteso perseguire un servizio adeguato e al contempo una possibile riduzione dei costi da ribaltare ai cittadini”. Una provocazione politica che potrebbe aprire riflessioni interne ai dem. Per la maggioranza, il rapporto con il Pd non c’è più o comunque rimane molto teso.

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