“Pd? Teme che con Ghelas si risolvano i problemi”, Trainito: “Non è più bacino di voti”

 
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Il manager Ghelas Francesco Trainito

Gela. Sono settimane importanti per il rinnovo del contratto tra Comune e Ghelas. L’amministrazione e il manager Francesco Trainito stanno valutando diversi particolari, anche tecnici. Questa mattina, si è tenuta una nuova riunione e il segretario generale Loredana Patti è chiamata ad alcuni approfondimenti. Nel fine settimana appena trascorso, ad esporsi, politicamente, sono stati i dem. Il segretario cittadino Guido Siragura, toccando il tasto Ghelas, è stato netto. La municipalizzata non può intervenire per la progettazione, ha spiegato. Un tema, questo, del quale si parla da mesi, visto che la società in house potrebbe diventare una sorta di cabina unica per la progettazione, sempre su commissione del Comune. “Certo che il Pd si oppone – dice l’amministratore Trainito – sanno che quando interviene Ghelas le cose funzionano. Sono interessati solo a fare opposizione al sindaco e all’amministrazione comunale. Quindi, questo vale anche per la progettazione. Se le cose non si fanno, per loro è sicuramente meglio. Non hanno capito però che quando interviene Ghelas, le cose si fanno e funzionano. Insieme all’amministrazione comunale, solo per citare uno degli ultimi casi, siamo riusciti a dare una soluzione al problema dei loculi cimiteriali. L’emergenza è stata superata e fino ad ora non ci sono riusciti neanche a Palermo. Il problema del Pd è che devono per forza fare opposizione, dopo che hanno governato la città per quaranta anni. Parlano ancora di porto che non si fa. Ma, vorrei capire, loro dove sono stati fino ad oggi? Ci sono stati anche governi regionali e nazionali, tutti del Pd. Forse, temono che io debba candidarmi, ma sinceramente ho sempre rifiutato e non sono interessato”. Quello della guida della municipalizzata è stato uno dei punti di maggior crisi nel rapporto tra il sindaco, che ha spinto per Trainito, e i dem, che invece avrebbero preferito soluzioni differenti.

“Mi spiace dirlo, ma per loro la Ghelas, storicamente, è stata un bacino di voti – aggiunge il manager – perché veniva usata con sistemi che non esistono più”. Sul fronte del contratto, le parti continuano a confrontarsi e non è da escludere una breve proroga tecnica, così da chiudere tutte le verifiche in atto.

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