Pensionato positivo al covid-19, dalla rsa “Santa Barbara” trasferito in ospedale

 
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La postazione organizzata dalla "Santa Barbara"

Gela. “Un paziente risultato positivo è stato trasferito dalla rsa a Malattie infettive dell’ospedale, dopo averlo sottoposto a nuovo tampone. Stasera avremo l’esito definitivo”. A parlare è Emanuele Giarrizzo, direttore della casa di cura “Santa Barbara” di Macchitella, intervenuto sul nuovo ricovero di paziente positivo a coronavirus. Si tratta di un niscemese di 75 anni. E’ stato trasferito la scorsa notte alle 23,15 dopo che i laboratori dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta hanno comunicato l’esito positivo ai sanitari della clinica dell’ormai ex quartiere residenziale Anic.

E’ il ventesimo paziente positivo al covid.19 registrato in città.

“Era ricoverato presso la nostra Rsa da circa 90 giorni – aggiunge il direttore Giarrizzo – dopo essere stato stabilizzato, per conseguenze da ictus, dalla Rianimazione di Caltanissetta dove era giunto in urgenza, tramite elisoccorso del servizio 118.

Da noi stava seguendo anche un percorso di riabilitazione motoria – conclude Emanuele Giarrizzo – Le sue condizioni sono ottimali”.

La Rsa “Santa Barbara” anche questa mattina ha proseguito i controlli su tutto il personale e dipendenti che ruotano attorno alla struttura sanitaria, soprattutto nel rispetto della gestione di pazienti fragili tipici delle Rsa.

“Ieri sera, a distanza di 24 ore, su 37 test effettuati – sottolinea il direttore sanitario Giarrizzo – il paziente è risultato positivo. Ho subito allertato il 118 e fatto trasferire il pensionato, accompagnato dalla moglie, presso Malattie infettive dell’ospedale Vittorio Emanuele. La responsabile di infettovologia in ospedale, la dottoressa Emanuela Pace, ha ripetuto il tampone stamattina. Avremo l’esito stasera”.

I vertici della “Santa Barbara” sono impegnati nella gestione e tutela del personale e dei pazienti con controlli rigidi e nel rispetto delle direttive nazionali e regionali.

“Osserviamo un programma rigido, tra isolamento e vestizione, inviando giornalmente apposite schede all’Asp di Caltanissetta – conclude Emanuele Giarrizzo –. Una nostra infermiera, risultata successivamente negativa, aveva fatto scattare ulteriori accertamenti. Abbiamo ripetuto i tre test sierologici sia a operatori che pazienti ricoverati. Sono tutti negativi”.

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