Per il sì al referendum probabile l’arrivo di Raciti: Di Cristina, “Non c’è altro all’ordine del giorno”

 
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Gela. “Si parlerà solo della campagna referendaria, non ci sono altri temi all’ordine del giorno”. Possibile l’arrivo di Raciti. Il segretario cittadino del Pd Peppe Di Cristina cerca subito di mettere da parte eventuali ipotesi di incontri o tavoli paralleli legati alle vicende interne al partito. Domani pomeriggio, l’attivo convocato dal segretario servirà solo a lanciare la campagna per il sì alle riforme costituzionali del governo Renzi. I democratici, come già confermato a livello provinciale, hanno scelto di avviare una raccolta firme e organizzare incontri per spingere a votare sì al referendum del prossimo ottobre. In molti, comunque, pensano che entro fine maggio si possa arrivare a quell’accordo tra renziani “ribelli” e democratici fedeli allo stesso segretario Di Cristina che potrebbe aprire nuovi scenari. L’importanza di queste settimane, almeno per il prossimo futuro del partito in città, sembra però testimoniata dal fatto che, molto probabilmente, all’attivo di domani dovrebbe prendere parte anche il segretario regionale Fausto Raciti. L’arrivo in città dei vertici siciliani del Pd, compreso il presidente Giuseppe Bruno, era già stato confermato da Fabio Collorà, per diversi mesi segretario bis scelto dai democratici locali vicini all’ex sindaco Angelo Fasulo. A questo punto, bisognerà solo capire se Raciti sarà effettivamente presente all’attivo del partito di domani. Un passaggio decisivo nella trattativa interna, inoltre, dovrebbe essere l’assemblea generale chiesta a gran voce anche da chi non ha volutamente partecipato, in disaccordo con le modalità scelte, al congresso che ha sancito la segreteria Di Cristina. Intanto, tra i primi sostenitori del comitato per il sì ci sono i deputato regionale Giuseppe Arancio e il capogruppo in consiglio comunale Vincenzo Cirignotta.

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