Per loro non ci sono certezze, gli operai della Turco di nuovo davanti agli ingressi di raffineria

Gela. Prima, una breve assemblea, successiva all’incontro in prefettura del pomeriggio, e poi la nuova protesta. Gli operai della Turco Costruzioni hanno scelto di tornare davanti ai cancelli della ra...

A cura di Redazione Redazione
22 febbraio 2018 00:17
Per loro non ci sono certezze, gli operai della Turco di nuovo davanti agli ingressi di raffineria - La protesta di questa notte
La protesta di questa notte
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Gela. Prima, una breve assemblea, successiva all’incontro in prefettura del pomeriggio, e poi la nuova protesta. Gli operai della Turco Costruzioni hanno scelto di tornare davanti ai cancelli della raffineria Eni di contrada Piana del Signore, già da questa sera. L’incontro in prefettura non li ha coinvinti. Il numero di licenziamenti è sceso da quarantuno a trentasei, ma non ci sono ancora certezze sul riassorbimento in altre aziende, in attesa dei pagamenti dovuti dall’azienda.

Così, hanno scelto di forzare la mano, presidiando i cancelli, mentre era in atto il cambio turno della notte tra il personale del diretto dello stabilimento. Anche domani mattina, sono previste ulteriori proteste e non è da escludere il blocco degli ingressi. Il sindacato ha già preannunciato il sostegno alla mobilitazione.

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