“Per Timpazzo sei mesi di autonomia”, l’ampliamento è lontano: i nuovi profili sottoposti a Via

 
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Gela. “Con l’impianto provvisorio di biostabilizzazione, l’autonomia di Timpazzo si allunga per i prossimi sei mesi. Il progetto di modifica dei profili, invece, garantirà il sito per i prossimi due anni”. La procedura Via. Il commissario liquidatore del’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco e i tecnici dell’ente coordinati da Sergio Montagnino confermano che il progetto presentato alla Regione dovrà comunque passare dalla procedura di valutazione di impatto ambientale. “Il progetto lo abbiamo depositato settimane addietro – spiega ancora Panebianco – la procedura Via ha una durata media di circa quaranta giorni ma è comunque necessaria. A questo punto, speriamo che da Palermo possano arrivare novità prima possibile”. Il punto interrogativo per la discarica Timpazzo, appena riattivata dopo diverse settimane di stop legate ad un’ordinanza della Regione, continua a rimanere quello dei lavori di ampliamento, appaltati ma mai partiti. Non solo la nuova vasca ma anche le attività per realizzare l’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti. “Purtroppo, non è un passaggio che possa dipendere dall’Ato – conclude Panebianco che comunque è in continuo contatto con i tecnici della Regione – da mesi, spingiamo affinché le aziende vincitrici dell’appalto possano avviare le attività. Fortunatamente, il piano di variazione dei profili potrebbe assicurare, anche senza lavori di ampliamento, almeno altri due anni di autonomia”.  

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