“Pericolosità sociale va verificata”, non violò misura: annullata condanna ad Antonuccio

 
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Gela. La condanna ad un anno e cinque mesi di reclusione è stata annullata dai giudici della Corte di Cassazione. I magistrati romani hanno accolto il ricorso presentato dalla difesa del quarantenne Alessandro Antonuccio. Era accusato di aver violato la misura della sorveglianza speciale. Il legale che lo difende, l’avvocato Laura Caci, ha però provato che la pericolosità sociale dell’imputato non fu mai sottoposta a verifica, così come invece prevede la normativa in materia. Un provvedimento, quello della sorveglianza speciale, che al quarantenne non venne neanche notificato, dopo la fine del periodo di reclusione. Fattori che hanno spinto la difesa ad impugnare la condanna, ottenendo una giudizio favorevole dai giudici di Cassazione, che hanno annullato senza rinvio.

Secondo il legale, senza una verifica sulla pericolosità sociale, Antonuccio avrebbe rischiato di essere costantemente sottoposto alla misura, anche qualora non ce ne fossero più stati i presupposti.

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