“Personale ridotto ora confronto”, Trainito: “Attacchi? Politica non entra in Ghelas”

 
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Greco e l'amministratore Ghelas Trainito

Gela. Il contratto per le prestazioni assicurate al Comune dalla municipalizzata Ghelas scade a fino giugno. Poco più di un mese, per cercare di far quadrare i numeri, perché anche di questo si tratta. Il sindaco Lucio Greco continua ad avere massima fiducia nell’attività svolta dal manager Francesco Trainito, ma in Ghelas l’età media dei dipendenti è sempre più elevata e il pensionamento di diversi operatori sta mettendo in affanno l’intera gestione delle attività. Fino al prossimo 30 giugno, il cronoprogramma per il verde e l’illuminazione pubblica sarà comunque coperto, come sempre. “A breve dovremmo avere una riunione con l’amministrazione comunale – dice Trainito – è chiaro che con un personale sempre più ridotto Ghelas non potrà coprire tutti i servizi o comunque non potrà farlo con la stessa efficienza. Chiaramente, riferirò al socio unico, che è appunto il Comune. Io posso indicare soluzioni tecniche, ma le scelte politiche non spettano a me. Con il personale che si riduce sul piano numerico, le uniche soluzioni sono da intravvedere in un piano di assunzioni oppure in affidamenti a ditte esterne o, in alternativa, nel ricorso ad agenzie interinali. Non sono io a decidere”. Il manager Ghelas, già diverse settimane fa aveva sottolineato come la percentuale di pensionamenti stia riducendo il personale, soprattutto quello che opera in servizi come il verde e l’illuminazione, quindi lavoratori che svolgono le loro prestazioni direttamente in strada e non negli uffici del Comune. Questo, allo stato, sembra il punto più difficile da gestire. “Ghelas svolge anche altri servizi, mi riferisco alla gestione della sosta a pagamento e alle verifiche tributarie – continua – però, con il personale che si assottiglia numericamente, è chiaro che probabilmente bisognerà ridurre i servizi oppure pensare ad altre soluzioni”. Il rinnovo del contratto non è chiaramente a rischio, ma Trainito, il sindaco Lucio Greco e i tecnici comunali e di Ghelas dovranno trovare delle soluzioni. Il manager, invece, non pare affatto toccato dalle frequenti “incursioni” politiche, che non gli risparmiano pesanti stoccate. Il manager è considerato fin troppo “politico”.

“Sì, è vero – conclude – sono stato criticato dal segretario cittadino del Pd per quello che scrivo sul mio profilo facebook, che sarebbe troppo politico. Di recente, le stesse cose me le ha dette il commissario cittadino di DiventeràBellissima. Normalmente, quando un manager fa arrabbiare praticamente tutta la politica, allora significa che sta lavorando bene. Non permetto a nessuno di entrare nelle cose aziendali. Ghelas non ha una gestione politica, a differenza di quello che è accaduto in un arco di tempo di almeno dieci anni. La politica fa le scelte attraverso il contratto”. Dall’amministratore della Ghelas il monito pare arrivare piuttosto esplicito. Del resto, anche al momento della sua nomina, il sindaco Lucio Greco parlò di una scelta “tecnica” e non politica.

1 commento

  1. sarebbe opportuno spiegare come è stato assunto ad oggi il personale penso ne attraversoconcorsi ne tantomeno con l’ufficio del lavoro e quindi……..

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