Pestarono un giovane davanti una discoteca: processo per tre aggressori

 
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Gela. Lo avrebbero affrontato all’uscita della discoteca Tanguera di contrada Femmina Morta provocandogli, al culmine di una maxi aggressione, lesioni gravissime. Per questa ragione, tre giovani si trovano davanti al giudice Domenico Stilo per rispondere alle accuse mossegli dai magistrati della procura.

I tre sono ritenuti componenti del gruppo che aggredì, nel dicembre di sei anni fa, l’allora ventiseienne Saverio Di Simone proprio nei pressi del locale notturno.
La vittima del presunto pestaggio rimase in coma per molti giorni. Adesso, la sua famiglia si è costituita parte civile nel processo avviato a carico dei tre imputati. Durante l’ultima udienza andata in scena, è stato sentito uno degli investigatori che si è occupato di ricostruire l’intera vicenda.
Il carabiniere ha ripercorso le fasi delle indagini che condussero all’individuazione dei presunti responsabili del pestaggio. Ha risposto alle domande formulate dal legale di parte civile.
Non sono mancate le contestazioni da parte degli avvocati difensori che hanno messo in dubbio il ruolo ricoperto dal carabiniere nel corso del indagini: la sua, stando alle contestazioni, sarebbe stata esclusivamente un’attività di coordinamento e non di vera e propria verifica. Di Simone riportò gravi ferite al capo che gli provocarono emorragie interne.  

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