Pestato a sangue davanti alla discoteca, tre giovani condannati: il caso arriva in appello

 
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Gela. Le condanne nei loro confronti sono state pronunciate, ad inizio marzo, dal giudice Manuela Matta.

Le condanne di primo grado. Adesso, i legali di tre giovani si preparano ad impugnarle davanti ai giudici della Corte d’appello di Caltanissetta. Il verdetto è scattato con l’accusa di aver aggredito e pestato a sangue un loro coetaneo nei pressi della discoteca Tanguera di contrada Femmina Morta. Così, il giudice Matta ha condannato a tre ani e sei mesi di reclusione Daniele Nicastro e a tre anni e tre mesi ciascuno Marcel Monachella e Rocco Agati. Tutto si verificò nel dicembre di otto anni fa proprio davanti all’ingresso della discoteca di contrada Femmina Morta. L’aggredito rimase in coma per diversi giorni. Un quarto giovane, ritenuto componente del branco entrato in azione, aveva già patteggiato la condanna. Al giovane preso di mira e ai suoi familiari, costituiti parte civile, è stato riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni oltre ad una provvisionale da settantamila euro. I primi ricorsi in appello sono già stati depositati, subito dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza emessa dal giudice di primo grado, dai legali Floriana e Angelo Cafà. Nel pool di difesa, ci sono anche gli avvocati Tiziana Giardina e Giovanni Cannizzaro. A questo punto, il caso ritornerà davanti ai giudici della Corte d’appello di Caltanissetta.

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