Piano insediamenti produttivi, disco verde della giunta di Niscemi

 
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Niscemi. La Giunta comunale di Niscemi, presieduta dal sindaco Giovanni Di Martino, ha approvato all’unanimità e con la presenza di tutti gli assessori in carica, la proposta del Regolamento Pip (Piano insediamenti produttivi).

 “L’importante Regolamento” precisa l’assessore comunale Francesca Stallone, delegata allo sviluppo economico, “è  frutto di un approfondito studio volto a garantire le esigenze delle attività produttive ed artigianali locali.

Nella stesura del Regolamento sono state coinvolte le parti sociali locali, ovvero la Confartigianato, la Confcommercio, la Confederazione nazionale agricoltori (Cna), la Confederazione italiana agricoltura (Cia) e la Confagricoltura, unitamente ai rappresentanti provinciali  della Confartigianato e della Cna, i quali hanno condiviso la proposta del Regolamento chiedendo che fosse previsto il 70% dei 17 lotti già disponibili dell’area Pip alle aziende iscritte all’Albo delle imprese artigiane.

La proposta del Regolamento Pip adesso, sarà subito sottoposta alla trattazione ed approvazione del   Consiglio comunale e con l’auspicio che al più presto  possa costituire per la città un’altro importante strumento di sviluppo economico”.

La procedura prevede dopo l’approvazione della proposta del Regolamento Pip da parte del Consiglio comunale, la redazione del bando pubblico previa concertazione con  le parti sociali,  attraverso il quale gli imprenditori interessati potranno accedere e concorrere all’assegnazione dei lotti dell’area Pip. 

Nella proposta del  Regolamento Pip, sono stati previsti procedure velocizzate per il rilascio delle autorizzazioni e delle concessioni edilizie, nonché per la realizzazione dei capannoni artigianali e produttivi con la convocazione di apposite conferenze di servizio.

Tanto la proposta del Regolamento Pip quanto quella del Regolamento del marchio De.c.o. (Denominazione comunale di origine) riguardante l’indicazione di provenienza dei prodotti agricoli ed artigianali locali, costituendo due importanti strumenti di crescita economica per la città, devono ancora essere trattate ed approvate dal Consiglio comunale.

                                                                                                                     

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