“Piccoli imprenditori locali al collasso”, Ruvio: “Serve tavolo coordinamento con prefettura”

 
0
Da Ruvio arriva l'allarme per il futuro di esercenti e piccoli imprenditori

Gela. Tanti patiscono la crisi legata all’emergenza Covid. Era inevitabile in un territorio che ha già enormi difficoltà economiche, anche in condizioni normali. Così, soffrono quelli che non hanno neanche il necessario, ma adesso esercenti e imprenditori, con le attività chiuse, si trovano davanti ad un muro sempre più altro. Antonio Ruvio, presidente di Casartigiani del Golfo, ritiene che sia fondamentale un tavolo di coordinamento, portato avanti dalla prefettura. “C’è la necessità di adottare modalità di condivisione delle direttive in materia di chiusura e limitazione delle imprese, univoche per tutti i Comuni della provincia – dice – evitando cosi la diffusione di notizie non veritiere che potrebbero minare la coesione sociale”. Sono tanti gli esercenti e gli artigiani che stanno provando sulla loro pelle enormi difficoltà. “Queste limitazioni prorogate provocano effetti sociali ed economici che, a partire dalla settimana prossima, non riusciremo più a gestire, in quanto le segnalazioni che ogni giorno riceviamo e che stiamo analizzando disegnano un quadro drammatico di piccoli imprenditori che non hanno più disponibilità economiche neanche per i viveri di prima necessità spiega ancora – una situazione che di ora in ora, di giorno in giorno, peggiora per la poca chiarezza sui sistemi di sostegno al reddito dei dipendenti e dei piccoli imprenditori, aggravati dalla burocrazia. L’associazione ribadisce dunque la necessità urgente ed immediata di istituire un tavolo operativo tra prefettura, forze dell’ordine ed enti coinvolti, per una comunicazione unanime, di modo da diramare informazioni chiare e precise da parte di tutti i soggetti coinvolti”. In una situazione di questo tipo diventa difficile anche l’accesso al credito e Ruvio ritiene fondamentale che i Comuni stoppino il pagamento dei tributi. Casartigiani è certa della necessità che anche i piccoli imprenditori vengano aiutati, con sistemi di supporto economico.

“In questa situazione di profonda emergenza – conclude – abbiamo il dovere di fornire alle nostre imprese gli strumenti necessari per sopravvivere alla crisi economica. Questo è il momento della responsabilità. Ognuno faccia la sua parte”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here