Pietre e sputi contro un compagno di classe, un quindicenne a processo

 
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Gela. Uno ha già ammesso i fatti, scusandosi per quanto accaduto e accedendo alla mediazione penale, l’altro invece va a processo. Si tratta di due quindicenni accusati di ripetute angherie ai danni di un loro compagno di classe, diventato vittima di aggressioni e violenze quasi quotidiane. In un’occasione, avrebbero cercato addirittura di soffocarlo. Fatti che sono emersi dopo le prime ammissioni della vittima, alunno di un istituto scolastico della città. Lesioni e stalking, sono queste le accuse mosse dai pm della procura minorile di Caltanissetta nei confronti dei due quindicenni (difesi dall’avvocato Rocco Cutini).

Il compagno preso di mira, in base alle accuse, avrebbe dovuto sopportare sputi e pietre lanciate addosso, tanto da scegliere di rinchiudersi in classe durante le pause per la ricreazione.

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