Pistola e munizioni in casa, dopo la condanna Bartoli va ai domiciliari

 
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Gela. La scorsa settimana è arrivata la condanna a due anni di reclusione, dopo che i carabinieri hanno trovato nella sua abitazione una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa, munizioni e cartucce. Il ventinovenne Alessio Bartoli ha deciso di patteggiare. Dopo il verdetto, è arrivato il via libera dal giudice, che ha accolto l’istanza proposta dal difensore, l’avvocato Davide Limoncello. Lascia il carcere, dove era detenuto, ottenendo gli arresti domiciliari.

Una decisione che si lega anche al venir meno delle condizioni che potevano ancora giustificare la detenzione in carcere, come sottolineato proprio dalla difesa.

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