Più tamponi e controlli ad ingressi città, centrodestra: “Malattie infettive non sia solo annuncio politico”

 
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Il centrodestra critica duramente il sindaco e la sua maggioranza

Gela. L’emergenza Covid, almeno fino ad ora, non ha contribuito a smussare gli angoli nei rapporti istituzionali tra il sindaco Lucio Greco e il gruppo di opposizione. I toni sono stati piuttosto sopra le righe nella sfida a distanza tra il primo cittadino e i consiglieri di centrodestra. Per Greco, tra le loro fila c’è chi punta a cavalcare l’allerta Coronavirus, in cerca di “visibilità”. Chiamati in causa, quelli del centrodestra non rispondono in maniera diretta, ma fanno capire di voler mandare segnali, anche alla città. “Il nostro è un alto senso di responsabilità e di collaborazione – spiegano – altro che ricerca della visibilità”. Leghisti, esponenti di “Avanti Gela” e Fratelli d’Italia lanciano invece una serie di proposte al sindaco. “Vanno rafforzati i canali di comunicazione tra Comune e cittadini – dicono – si inizi da una casella mail dedicata solo alle segnalazioni, garantendo risposte professionali e competenti”. I consiglieri Salvatore Scerra, Gabriele Pellegrino, Sandra Bennici, Emanuele Alabiso e Giuseppe Spata sono pronti a sedute di consiglio permanenti, così da dare il massimo supporto alla città, in una fase mai tanto difficile. “Al presidente del consiglio comunale proponiamo una seduta permanente – aggiungono – i consiglieri potrebbero alternarsi con turnazioni precise, attraverso la piattaforma Microsoft team, che ci permette di avere un collegamento diretto, eventualmente da condividere anche sui social”. E’ chiaro che il gruppo di centrodestra, come tutti in città, guardi con molta preoccupazione al rischio contagio. “Vanno sorvegliati con molta attenzione i siti e le abitazioni dove ci sono cittadini in autoisolamento, rafforzando i tamponi, soprattutto per chi è rientrato in città da altre zone di contagio – dicono ancora – i tamponi sono fondamentali e fino ad oggi ci sono state carenze. Fin dal primo momento abbiamo chiesto presidi fissi di controllo nei punti di accesso alla città”. Quello dei ritardi nella predisposizione dei posti di malattie infettive al “Vittorio Emanuele” è un risvolto che chiaramente apre riflessioni politiche, anche se il gruppo di centrodestra non lo sostiene in modo esplicito.

“Ci auguriamo che i tempi per la realizzazione del reparto di malattie infettive si accorcino notevolmente, evitando i soli annunci giunti da qualche deputato regionale del nord della provincia”, spiegano. La riattivazione di un reparto fondamentale per affrontare l’emergenza è stata comunicata non solo dal management Asp ma anche dal deputato regionale forzista Michele Mancuso e probabilmente i consiglieri si riferiscono proprio a lui e ai suoi riferimenti locali. Ieri, il sindaco Lucio Greco ha denunciato i ritardi, anche se secondo il manager Asp Alessandro Caltagirone il cronoprogramma viene rispettato. Dal gruppo di centrodestra, infine, arriva la richiesta di stoppare tutti i tributi locali, in attesa che l’emergenza passi. “Ci appelliamo ancora una volta al sindaco – concludono – per la sospensione dei tributi locali. Non si possono far pervenire le cartelle di pagamento in un periodo come questo”.

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