Poche conciliazioni e troppe cause giudiziarie da evitare, Morselli: “Serve quadro preciso”

 
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Gela. E’ una delle troppe anomalie che pesano sui conti del municipio, di recente sottolineata dai revisori dell’ente, nell’analisi sul rendiconto 2018. Troppi contenziosi finiscono davanti ai giudici, anche quando Palazzo di Città non ha alcuna possibilità di strappare un verdetto favorevole. Cause già perse, ancor prima di iniziarle. Un danno per gli equilibri finanziari del municipio e probabilmente approfondimenti verranno condotti dalla commissione consiliare bilancio. “E’ un aspetto che vogliamo analizzare con attenzione – dice il vicepresidente Romina Morselli – in troppi casi, l’ente si trova soccombente in cause che avrebbe fatto bene a non avviare. Si fa poco ricorso alle conciliazioni, che eviterebbero al municipio di andare incontro a lunghi procedimenti, con tutte le conseguenze che questo comporta, anche in termini di costi. Penso che il dirigente del settore debba predisporre uno schema chiaro e convocare i legali che seguono queste procedure. L’ho spiegato in aula. Serve un quadro preciso di tutti quei contenziosi che si potrebbero chiudere con una conciliazione, evitando di attivare le procedure giudiziarie. Se sono in corso, va verificata la possibilità di arrivare ad una transazione”.

Del resto, tra le voci di spesa che si fanno sentire di più, annualmente, ci sono quelle che racchiudono i costi affrontati dal municipio per coprire parcelle e risarcimenti.

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