Pochi soldi per la manutenzione dei siti archeologici, la Regione punta comunque al museo del mare

 
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Gela. Poche risorse finanziarie per assicurare la costante manutenzione dei siti archeologici della città.

I fondi per la nave greca. Allo stesso tempo, però, i vertici regionali mirano ad assicurare la realizzazione del museo del mare, oltre all’assemblaggio dei resti della nave greca. Sono questi i punti principali emersi al termine del vertice tenutosi tra gli uffici dell’assessorato regionale ai beni culturali. All’incontro, oltre ai responsabili della soprintendenza, sia regionale che provinciale, e al direttore del museo locale Ennio Turco, c’erano i consiglieri comunali Luigi Di Dio, Sara Bonura e Salvatore Sammito, in rappresentanza della sesta commissione cultura. I tre consiglieri, insieme ai colleghi Angelo Amato e Crocifisso Napolitano, da mesi cercano di avere un confronto con i funzionari regionali, nel tentativo di comprendere quali tempi possano essere previsti prima di vedere realizzato il museo del mare. Nonostante l’aggiudicazione della gara, comunque, l’iter è fermo dopo il ricorso al Tar Palermo presentato dai responsabili di alcune aziende escluse. Sia i soprintendenti sia i vertici dell’assessorato hanno confermato che una parte del finanziamento previsto per il museo del mare potrà essere utilizzato con l’obiettivo di coprire i costi delle prime attività di assemblaggio e musealizzazione dei componenti della nave greca. La volontà, però, è di andare oltre, prevedendo anche il museo dello sbarco degli alleati oltre alla ricostruzione del tempio di Athena. Obiettivi che, però, necessitano di fondi certi. 

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