Pontile sbarcatoio inagibile, presunte omissioni: quattro dirigenti comunali a processo

 
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Il pontile è inagibile da diverso tempo

Gela. Ci sarebbero state omissioni e mancati interventi, che hanno poi reso inagibile il pontile sbarcatoio, ancora oggi off-limits e con seri problemi strutturali, denunciati in diverse occasioni. Per i pm della procura, le responsabilità sarebbero da rintracciare nella burocrazia comunale. Sono quattro i dirigenti dell’ente adesso a processo, davanti al giudice Ersilia Guzzetta. Il dibattimento è stato aperto, anche se le difese di Giovanni Costa, Raffaella Galanti, Santi Nicoletti ed Emanuele Tuccio hanno contestato il contenuto del decreto che ha disposto il giudizio, ritenuto fin troppo generico. Il pm Gesualda Perspicace ha chiesto il rigetto dell’eccezione di nullità avanzata dai legali Feliciana Ponzio, Rita Calò, Maria Elena Ventura e Giacomo Ventura. I toni si sono accesi, ma il giudice ha respinto l’eccezione dei legali. L’indagine, coordinata dai pm della procura, è stata condotta dai militari della capitaneria di porto, che avrebbero accertato delle irregolarità.

I quattro dirigenti, in periodi diversi, hanno tutti ricoperto la carica di responsabile del settore lavori pubblici e per le difese non avrebbero mai commesso delle omissioni. I primi testimoni verranno sentiti in aula il prossimo ottobre.

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