Porto, ferrovia e tangenziale, Cancelleri: “Un tavolo solo per Gela con Anas e Rfi”

 
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Cancelleri durante un incontro in capitaneria di porto

Gela. “Un tavolo istituzionale solo su Gela, con Anas e Rfi”. Il viceministro Giancarlo Cancelleri l’ha annunciato durante la visita istituzionale in capitaneria di porto. Dopo le polemiche degli ultimi giorni, l’incontro con il sindaco Lucio Greco c’è stato, anche se non in municipio. Fino al primo pomeriggio, Greco non aveva avuto alcun contatto con l’entourage del grillino. Sembra comunque esserci una certa sintonia tra il viceministro, accolto dai suoi riferimenti politici locali, e il primo cittadino. Le priorità rimangono il porto rifugio, la tangenziale e il collegamento ferroviario. “L’iter dei lavori per l’escavo del porto e il pennello del braccio di ponente è praticamente concluso – ha detto – i tempi? Martedì avremo un incontro con il ministero dell’ambiente Sergio Costa”. Il senatore Pietro Lorefice, presente durante la visita, ha fatto notare che qualche ritardo c’è ancora, anche se il sindaco Lucio Greco ha già fatto capire che il prossimo 10 febbraio dovrebbe arrivare il parere favorevole della commissione Via-Vas. “Gli interventi da cinque milioni e mezzo di euro al porto non saranno definitivi – ha aggiunto Cancelleri – ma è già una boccata d’ossigeno”. Sul maxi progetto da oltre 140 milioni di euro, che dovrebbe ridefinire l’intera struttura portuale, pare invece manchino certezze vere e proprie. “Vogliamo collaborare attraverso il tavolo di confronto”, ha confermato il viceministro. Ci sono 316 milioni di euro, già finanziati e con progetto esecutivo, per la tangenziale. “Ma è un progetto ad un’unica corsia – ha proseguito il grillino – credo ci debba essere una valutazione, anche se modificarlo potrebbe far slittare i tempi”.

Il ministero punta sul rilancio del trasporto su rotaia. Le tratte Caltagirone-Niscemi e Niscemi-Gela, ferme da anni, vengono ritenute una “vergogna” da superare. Le verifiche dovranno riguardare ventisei gallerie, da sottoporre agli accertamenti tecnici. Cancelleri e Greco, affiancati dal provveditore delle opere pubbliche Gianluca Iavolella, sembrano intenzionati ad avviare un confronto istituzionale, a cominciare dalle infrastrutture di base. “Questa città è fortemente in credito con Eni, con lo Stato e con la Regione”, ha spiegato Greco. “C’è bisogno di una particolare attenzione”, ha ribaduto. In attesa che qualche lavoro possa partire, le buone intenzioni ci sono e le distanze politiche, almeno oggi, non hanno creato interferenze. Da decenni, però, volano cifre e progetti.

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