Pratiche di condono edilizio a rilento, urbanistica apre ancora agli operatori esterni

 
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Gela. Per tentare di sbloccare l’impasse negli uffici del settore urbanistica, soprattutto per le pratiche di condono edilizio, si tenterà nuovamente di definire un accordo contrattuale con operatori esterni. Allo stato, il numero di dipendenti e tecnici comunali viene ritenuto insufficiente a coprire interamente la mole di pratiche di condono, ancora da chiudere. Un avviso pubblico è stato predisposto, con la firma del dirigente Orazio Marino e del rup Valter Cosentino. La selezione di chi risponderà all’avviso verrà effettuata attraverso il sistema Mepa. Si prevede un importo a base d’asta di 64.250,00 euro, per un periodo di dieci mesi, e un costo complessivo lordo di 81.395,35 euro. L’assessore Giuseppe Licata e l’amministrazione comunale puntano ad avere supporti maggiori per definire decine di pratiche e rilasciare le relative concessioni in sanatoria, anche per fare cassa.

Da tempo, sostengono che l’attuale dotazione di organico negli uffici dell’urbanistica non consente di andare incontro alle tante richieste né a tutte le pratiche ancora in sospeso. In base agli atti pubblicati dai funzionari del settore, dovrebbero essere individuati quattro operatori esterni (tre geometri e un amministrativo). Lo scorso anno, venne rinnovato il rapporto con un altro gruppo di tecnici esterni, già impiegati con Politecnica (l’azienda che per un lungo periodo si occupò del servizio di sanatoria per conto del municipio). Ora, si tenta di nuovo con operatori esterni, che comunque dovranno collaborare con i tecnici del settore.

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