Pratiche sospette, assicuratori e clienti dal gup: Genertel vuole costituirsi parte civile

 
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Gela. Presunte irregolarità in una serie di pratiche per il passaggio di proprietà di auto e nelle relative procedure assicurative. Il gruppo Genertel, attraverso il proprio legale di fiducia, ha preannunciato l’intenzione di costituirsi parte civile. L’ha fatto davanti al giudice dell’udienza preliminare Paolo Fiore. La società infatti sarebbe stata danneggiata. Proprio dal gup dovranno rispondere alle accuse trenta imputati. Tra le contestazioni mosse c’è quella di truffa. Ci sono operatori del settore e semplici clienti di agenzie della città. Un’inchiesta condotta dai militari della guardia di finanza e che ha riguardato diversi episodi ritenuti sospetti. Oltre agli intestatari delle pratiche, dal gup ci sono due operatori del settore. Giampaolo Sicurezza, nel periodo dell’indagine, risultava titolare di un’agenzia assicurativa di Enna. Il gelese Orazio D’Antoni invece ha già precisato di aver sempre operato nel rispetto della disciplina in materia, escludendo irregolarità nei passaggi di proprietà finiti al centro delle verifiche. Secondo l’operatore, sarebbero stati effettuati senza alcuna violazione.

Uno dei difensori, l’avvocato Angelo Cafà, ha intanto contestato la nullità del decreto che ha disposto l’udienza preliminare per uno degli imputati. Il gup Paolo Fiore si pronuncerà alla prossima udienza, fissata per marzo, anche sulla possibile costituzione del gruppo Genertel. Nel pool difensivo ci sono gli avvocati Antonio Gagliano, Flavio Sinatra, Raffaela Nastasi, Salvo Macrì, Davide Limoncello, Giovanna Cassarà, Francesco Enia, Angelo Cafà, Flora Domicoli, Marco Granvillano, Riccardo Balsamo, Giuseppe Simonetti, Giovanni Giudice, Filippo Di Mauro, Annarita Lorefice e Paola Carfì.

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