Presunti abusi sessuali sul figlio, il sessantenne accusato è morto: il processo verrà chiuso

 
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Gela. Si chiuderà anticipatamente il processo a carico di un sessantenne, accusato di presunti abusi sessuali sul figlio, all’epoca dei fatti ancora minorenne.

Le accuse di abusi sessuali. L’uomo, lo scorso ottobre, è stato trovato senza vita all’interno della sua abitazione di contrada Giardinelli. Il collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Miram D’Amore, a latere Tiziana Landoni ed Ersilia Guzzetta, aveva autorizzato una perizia psichiatrica sull’imputato, accogliendo le richieste formulate dai difensori di fiducia, gli avvocati Francesco Castellana e Samantha Rinaldo. Lo specialista incaricato di accertare lo stato psichico dell’imputato non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Adesso, saranno gli stessi difensori ad avanzare la richiesta di estinzione del procedimento proprio per il decesso dell’uomo. Tutto nacque dalla denuncia sporta da alcuni familiari dopo che il figlio, intanto trasferitosi fuori dalla Sicilia, iniziò a fare le prime rivelazioni circa presunti abusi sessuali subiti dal padre che si era separato dalla moglie.

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