Presunti illeciti nell’appalto rifiuti, indagati ex sindaci, vertici Ato e manager Tekra

 
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Gela.  Dopo quello sulle presunte promesse di assunzioni in cambio di voti, legato alle amministrative 2015, i pm della procura hanno chiuso un altro filone d’indagine, del quale si parlava già da tempo. Questa volta, tutto è legato all’appalto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. L’inchiesta tocca l’attuale commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco, gli ex sindaci Angelo Fasulo e Domenico Messinese, il dirigente del Comune Patrizia Zanone, quella dell’Ato Concetta Meli, il funzionario Valter Cosentino e i vertici di Tekra, Alessio Balestrieri, Antonio Balestrieri, Maria Cerasuolo e Andrea Dal Canton.

Dal capitolato speciale d’appalto che sarebbe stato violato, ma assicurando pagamenti integrali a Tekra (nonostante servizi non svolti) alle assunzioni nell’azienda campana che ancora gestisce in proroga il servizio, fino a clausole che avrebbero favorito la società campana. Il dirigente Zanone, inoltre, avrebbe autorizzato le proroghe anche in mancanza delle condizioni di legge e si ipotizza abbia chiesto l’assunzione di un figlio in una delle società collegate al gruppo campano. A questo punto, i pm decideranno sull’eventuale richiesta di rinvio a giudizio.

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