Presunti illeciti sulla gestione di titoli per oltre centomila euro, non li ha sottratti: donna assolta

 
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Gela. Assolta dall’accusa di essersi appropriata di titoli e buoni fruttiferi per un valore superiore ai centomila euro. Il verdetto favorevole è stato emesso dal giudice Antonio Fiorenza nei confronti di una sessantaquattrenne. La donna era finita a processo perché, in base alla ricostruzione fornita dai pm della procura, avrebbe sottratto il denaro dalla materiale gestione di una familiare, cointestataria. Nel corso dell’indagine, sono stati accertati i presunti trasferimenti sui conti riconducibili proprio all’imputata. La familiare che sarebbe stata danneggiata dagli ammanchi si è invece costituita parte civile, con l’avvocato Nicoletta Cauchi. Per il pm Sonia Tramontana, la donna avrebbe agito con l’intenzione di appropriarsi delle ingenti somme e per questa ragione ha chiesto la condanna ad otto mesi di reclusione. Una posizione sostenuta dal legale di parte civile. Il difensore, l’avvocato Flavio Sinatra, ha invece fornito una versione che ha messo in dubbio la presunta illiceità di quei trasferimenti di denaro.

Non si sarebbe trattato, quindi, di appropriazione indebita, come invece ha sostenuto la stessa cointestataria dei titoli. Ha escluso inoltre che la donna finita a processo avesse intenzione di estromettere la familiare dalla gestione di quelle somme. Una vicenda ricostruita attraverso documentazione, anche bancaria, proprio nel tentativo di verificare la legittimità delle operazioni. Il giudice Fiorenza ha emesso un verdetto favorevole che fa cadere le accuse nei confronti dell’imputata.

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