Presunti rapporti con Rinzivillo, Ferrara lascia il carcere: concessi domiciliari

 
0

Gela. Decisive sono state le investigazioni difensive condotte dal suo legale. L’avvocato trentanovenne Grazio Ferrara lascia il carcere. Il gip del tribunale di Caltanissetta gli ha concesso i domiciliari, monitorato con il braccialetto elettronico. Ferrara, difeso dall’avvocato Giacomo Ventura, è stato coinvolto nell’indagine antimafia “Exitus”. Secondo i pm della Dda nissena, avrebbe fatto da referente del boss Salvatore Rinzivillo, soprattutto dopo l’arresto del cinquantanovenne, ritenuto nuovo capo dell’omonima famiglia di Cosa nostra. Ferrara si è sempre difeso, sostenendo che gli unici rapporti con Rinzivillo li avrebbe avuti solo per ragioni professionali, essendone il difensore. Gli inquirenti, però, sono convinti che fosse lui a portare le ambasciate, fuori dal carcere. Dopo approfondimenti condotti per mesi, la difesa ha formulato un’istanza di revoca della misura o eventualmente di riqualificazione delle accuse in concorso esterno, così da affievolire le esigenze cautelari.

Il giudice delle indagini preliminari, accogliendo quanto sostenuto dal difensore, ha ritenuto affievolite le esigenze, facendo leva sulla riqualificazione del reato. Valutazioni che lo hanno indotto a concedere i domiciliari. Ferrara era detenuto in Abruzzo, nel carcere di Lanciano. Le indagini non sono state ancora chiuse.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here