“Priorità ai 120 milioni già del Comune”, Di Stefano: “Pd? Errore il no agli atti”

 
0
Il vicesindaco Di Stefano

Gela. “Il piano per lo sviluppo di Melfa? Sono proposte che meritano attenzione. Aveva già provveduto a trasmetterle. L’ho detto però più volte, stiamo attenti a non perdere quello che già abbiamo, circa 120 milioni di euro”. Il vicesindaco Terenziano Di Stefano mantiene alcuni punti fermi. In questi mesi, ha avuto modo di rapportarsi anche con l’imprenditore, scelto come consulente dal sindaco Lucio Greco. “Tutti i contributi sono utili – aggiunge – anche se arrivassero da altri cittadini, indipendentemente dal ruolo ricoperto. Più volte, ho sollecitato l’amministrazione comunale, i dirigenti e l’intero settore, spiegando che progetti innovativi come l’hub della metalmeccanica e il rilancio della portualità sono sfide a lungo termine da accettare. Dobbiamo però muoverci su due binari, quello delle procedure a lungo termine e quello dei finanziamenti che sono già nostri. Parliamo di un totale di 120 milioni di euro. Non si può perdere neanche un euro. Bisogna finalizzare tutti i progetti di “Agenda Urbana”, di “Patto per il Sud”, quelli già finanziati con le compensazioni minerarie, ci sono inoltre l’accordo di programma, le compensazioni Eni, le Zes, il Gal, i 10 milioni per la messa in sicurezza della discarica Cipolla, il finanziamento del nuovo Centro comunale di raccolta e quello per il parco di Montelungo. Servirà lottare politicamente per riavere i 140 milioni della darsena commerciale. Potremmo dirci soddisfatti solo quando tutto questo potenziale si trasformerà in gare per l’affidamento dei lavori”. Il vicesindaco fa capire che la priorità tocca a quello che è già messo nero su bianco e fa parte integrante del programma politico dei pro-Greco. Anche su queste prospettive si è ricostruito il rapporto politico con l’avvocato, che in alcune occasioni sembrava essersi incrinato.

“Già prima del lockdown dello scorso marzo – spiega l’assessore – il gruppo di “Una Buona Idea” ha scelto di mantenere la natura civica del progetto, nonostante ci sia stata qualche interlocuzione con alcuni partiti. Oltre a questo, abbiamo scelto di dare man forte al sindaco, credo si sia notato. Il Pd? Non abbiamo compreso la decisione di lasciare la coalizione in una fase molto difficile per la città. Ho cercato di capire se ci fossero le condizioni per un rientro, sarebbe stato molto importante. Così, non è stato. Ora, penso abbiano fatto un grosso errore politico. Si sono schierati contro gli atti finanziari e di programmazione. Hanno sbagliato valutazione e questo bisognerà considerarlo. Come si fa a votare contro il piano triennale delle opere pubbliche, che al suo interno contiene tutti i progetti del “Patto per il Sud” e di “Agenda Urbana”, gli stessi che il Pd difende contro il rischio di eventuali definanziamenti regionali? Ripeto, si tratta di un’errata valutazione da parte loro, ma che va considerata. Spero comunque che sia il Pd che Forza Italia comprendano che in una fase difficile come questa, c’è bisogno dell’aiuto di tutti”. I “civici” e Di Stefano sembrano aver già definito i confini della coalizione e anche i partiti sono avvertiti.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here