Processo a tre dirigenti Eni: Sit in delle associazioni, “Si rispetti la legge”

 
0


Gela.
Un sit in davanti palazzo di giustizia nelle stesse ore dell’apertura del dibattimento a carico di tre dirigenti di raffineria Eni, l’amministratore delegato Bernardo Casa e i funzionari Alfredo Barbaro e Michele Viglianisi.

Lo hanno indetto diverse associazioni del territorio per chiedere trasparenza e il rispetto del principio di sostenibilità ambientale sancito dalla carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Per questa ragione, gli esponenti di Legambiente, Lipu, Fiab, Green&Sport, dell’associazione Macchitella, Terranostra, del Gruppo d’acquisto solidale Ginestra Bianca, Triskelion, Green Antinquinamento, il Pungolo insieme ai rappresentanti del comitato Bonifichiamoci chiedono che la magistratura prosegua sulla strada del contrasto ai reati ambientali.
I tre imputati, intanto, dovranno rispondere di una serie di presunte emissioni in atmosfera denunciate dai titolari del gruppo imprenditoriale Meic services, gestori di un impianto praticamente a ridosso delle ciminiere dello stabilimento Eni.
Elio, Maurizio e David Melfa hanno già scelto di costituirsi parte civile: le denunce, inoltre, vennero presentate da altri dipendenti dell’azienda, ritenutisi danneggiati dalle emissioni prodotte nella fabbrica della multinazionale.
La prima udienza del processo servirà soprattutto a definire le questioni preliminari e a individuare l’eventuale sussistenza dei requisiti per la costituzione di parte civile. I rappresentanti dell’ente comunale e quelli della provincia si costituiranno, a loro volta, parte civile.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here