Progetti e finanziamenti, unica struttura per coordinarli: “Separati da manutenzioni”

 
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Il confronto con i dirigenti dovrebbe concludersi con una nuova struttura dell'ente

Gela. Una struttura tecnica tutta dedicata solo ai progetti e alle procedure per la gestione degli iter di finanziamento, cercando di mettersi al riparo dal rischio di tagli e revoche dei fondi, regionali, del governo nazionale ed europei. E’ questa la traccia seguita e condivisa dal sindaco Lucio Greco, dalla giunta e dai dirigenti dell’ente, almeno quelli che in questo periodo stanno coordinando gran parte dei programmi di finanziamento, da “Agenda Urbana” fino ai progetti del “Patto per il Sud”. Intorno allo stesso tavolo, si sono confrontati Greco, il vicesindaco Terenziano Di Stefano e i dirigenti Antonino Collura ed Emanuele Tuccio. C’erano anche gli assessori Danilo Giordano e Ivan Liardi. “C’è un pieno accordo, anzitutto sul fatto che settori strategici per i finanziamenti non possano anche gestire aspetti pratici come le manutenzioni. Quelle ordinarie e straordinarie, ma anche le manutenzioni nelle scuole, saranno affidate ad un unico settore, che si occuperà solo di questi interventi – dice l’assessore Terenziano Di Stefano – i dirigenti che stanno coordinando le procedure che dovranno concludersi con le gare, per rispettare le scadenze di programmi di finanziamento fondamentali, non possono gestire pure le manutenzioni. Stiamo lavorando ad una nuova organizzazione della struttura dell’ente. Pensiamo che entro la prossima settimana, si possa arrivare ad una deliberazione della giunta. Il lavoro è svolto con il supporto dell’organismo indipendente di valutazione”. Di Stefano, così come il sindaco Greco, non ha mai nascosto l’assoluta centralità di finanziamenti, che in questa fase sono fonti irrinunciabili per finalizzare i progetti e arrivare alle gare di appalto. “Non ho il quadro dettagliato dei finanziamenti gestiti dal settore lavori pubblici – aggiunge il vicesindaco – ma facendo una disamina sui numeri che conosciamo, posso confermare che l’ente ha a disposizione non meno di 200 milioni di euro, solo di finanziamenti per i progetti che devono necessariamente essere finalizzati entro le scadenze previste. Per questa ragione, stiamo andando verso un cambio di struttura dell’ente. Dovrà per forza esserci un settore che si occupi solo dei finanziamenti, già autorizzati per il Comune, e dei progetti. Le manutenzioni spetteranno ad un settore diverso. Un unico dirigente non può occuparsi contemporaneamente di progetti molto complessi che devono arrivare alle gare e dei lavori per riparare le strade. Dobbiamo essere consapevoli che con una dotazione di personale molto limitata, senza settori dedicati rischiamo seriamente di non rispettare le scadenze e di perdere finanziamenti importanti. Questo non deve accadere”.

Negli ultimi giorni, su input di Di Stefano è stata aggiornata la piattaforma “Caronte”. In Regione, era già stato bloccato il rilascio di alcuni decreti di finanziamento per “Agenda Urbana”, proprio per i dati non aggiornati della piattaforma, che riguardavano progetti del “Patto per il Sud”. L’iter è stato riattivato. Tra gli uffici del settore lavori pubblici, invece, è partito il monitoraggio di tutte le procedure di finanziamento, condotto da una task force, istituita dal dirigente Collura.

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