Progetti e incarichi, Mepa per “Agenda Urbana”: Faraci, “lista Ghelas? Ora confronto”

 
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Di Stefano e Faraci da tempo chiedono chiarimenti tecnici sulla cabina di progettazione

Gela. Gli assetti di maggioranza, in questa fase, non ruotano solo intorno all’asse Greco-Pd. Sono tanti gli alleati, che già nel recente passato hanno chiaramente manifestato la necessità di una verifica su capisaldi del programma elettorale dello scorso anno. A Palazzo di Città, tra le altre cose, si sta tentando di non perdere altri treni, che dovrebbero condurre a finanziamenti e lavori da assegnare. L’iter di “Agenda Urbana” (un programma di finanziamenti che solo per Gela vale circa venti milioni di euro) ha concluso la prima fase degli avvisi. L’assessore allo sviluppo economico Terenziano Di Stefano e i tecnici del settore guardano alla progettazione, consapevoli però che intanto sono stati stretti altri accordi dall’amministrazione comunale. C’è l’intesa con Cassa Depositi e Prestiti ma anche il tentativo di costruire una cabina unica per la progettazione, entrambi passi voluti dal sindaco Lucio Greco, con il supporto del consulente Pietro Inferrera. Proprio il gruppo politico che si rifà a Di Stefano non ha mai nascosto perplessità di metodo. Il vicesindaco e i consiglieri di “Una Buona Idea” Rosario Faraci e Davide Sincero hanno da subito chiesto una relazione tecnica sulla cabina unica, da centralizzare probabilmente in Ghelas. Come tanti altri esponenti di maggioranza, inoltre, non sono stati messi al corrente dell’accordo con Cassa Depositi e Prestiti, se non a cose fatte. “Progettazione unica? Il discorso è molto più ampio ed è soprattutto politico – dice Rosario Faraci che presiede la commissione sviluppo economico – attendiamo ancora che ci venga fornita una relazione tecnica per esprimerci. Sono venuto a conoscenza della pubblicazione della lista di professionisti su avviso di Ghelas. Il problema non è la lista in sé e non mi interessano i nomi inseriti. Credo però che si sia andati già oltre. Serve un confronto. Non cambiamo parere. L’intera progettazione non può essere affidata solo ad una piccola parte della maggioranza. Questo dovrebbe essere chiaro a tutti”. Un ruolo decisionale fin troppo avanzato da assegnare solo al management Ghelas non ha mai convinto i “civici” di “Una Buona Idea”. Il vicesindaco Di Stefano mette anche alcuni paletti organizzativi.

“La progettazione unica e l’eventuale lista Ghelas – dice – non riguardano “Agenda Urbana”. Per la progettazione, in questo caso, useremo uno strumento trasparente come quello del Mepa. Anche il sindaco ha spiegato che l’eventuale cabina unica riguarderà solo “Patto per il Sud” e future progettazioni. Cassa Depositi e Prestiti, invece, sarà molto importante per accelerare le procedure di gara, che sono spesso un problema non da poco. Ho già inoltrato due progetti per metterli in gara. Si tratta degli interventi di riqualificazione di vico Giardinelli e della biblioteca comunale, che avevano ricevuto finanziamenti con l’ex giunta Messinese. Anche in questo caso, la procedura si era fermata prima di arrivare in gara. Ora, sarà possibile andare avanti in maniera più spedita”. E’ inevitabile che ogni pezzo politico dell’ampia maggioranza del sindaco non voglia rimanere indietro sugli incarichi, ma soprattutto tanti alleati vogliono vederci chiaro, anche per evitare che si ripetano precedenti scomodi come quello del taglio dei 33 milioni di euro del “Patto per il Sud”.

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