Progetti e non solo, Greco non si trincera: "Condivisione oltre le appartenenze politiche"

Gela. Le strategie per presentarsi alle urne del prossimo anno sono in piena definizione e il sindaco Lucio Greco non direbbe di no ad una ricandidatura. Lo ha già spiegato più volte anche se la prior...

17 novembre 2023 21:44
Progetti e non solo, Greco non si trincera: "Condivisione oltre le appartenenze politiche" - Il sindaco Greco durante la presentazione dei progetti di "Qualità abitare"
Il sindaco Greco durante la presentazione dei progetti di "Qualità abitare"
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Gela. Le strategie per presentarsi alle urne del prossimo anno sono in piena definizione e il sindaco Lucio Greco non direbbe di no ad una ricandidatura. Lo ha già spiegato più volte anche se la priorità va alla situazione finanziaria dell’ente e a chiudere prima possibile il dossier delle linee di finanziamento. In giornata, politica e tecnici si sono messi intorno allo stesso tavolo per la presentazione dei progetti del sistema “Qualità abitare”, il cui nastro di partenza venne tagliato ormai due anni fa e che ha permesso di avere il via libera ad un sistema di finanziamenti da trenta milioni di euro. Greco, nell’analizzare quanto fatto proprio per “Qualità abitare”, ne ha approfittato per riproporre un modello di collaborazione istituzionale che vada oltre i confini politici. “L’apertura e il confronto ci saranno sempre a prescindere dai colori politici – ha spiegato davanti al senatore grillino Pietro Lorefice e al consigliere comunale pentastellato Virginia Farruggia – sono sempre pronto a condividere insieme a tutti”. I grillini hanno avuto un ruolo non secondario per finalizzare “Qualità dell’abitare”. La sponda romana di Lorefice c’è stata fin dall’inizio, già quando il suo interlocutore negli uffici dell’assessorato dello sviluppo economico era l’ex assessore Terenziano Di Stefano. Greco ha rimarcato che la “condivisione oltre le appartenenze politiche” si è concretizzata con i progetti di “Qualità abitare” ma era già in atto, con il Movimento cinquestelle in primis, anche rispetto alla portualità. La spinta decisiva per l’avvento dell’Autorità della Sicilia occidentale ha contraddistinto proprio un certo ragionamento istituzionale condiviso dal sindaco e dai parlamentari locali del Movimento. Questa mattina, l’avvocato si sarebbe aspettato “la presenza di tutte le forze politiche”. Mancava quasi tutto il centrodestra (seppur ieri il neo segretario provinciale Dc Gero Valenza ha escluso che ci siano pregiudiziali a prescindere pure su Greco). Oltre ai grillini (in prima fila), c’erano per lo più i consiglieri della commissione sviluppo economico, che ancora oggi dialoga spesso sul tema progetti con l’assessore Francesca Caruso e con il dirigente Antonino Collura, oltre a qualche esponente pro-Greco. In un periodo di forti “perturbazioni” politiche, anche partendo dagli investimenti per opere pubbliche, il sindaco sembra intenzionato ad aprire il dialogo istituzionale e non solo.

“Arrivare alle gare per questi progetti entro fine dicembre è un altro miracolo di questa amministrazione e devo dire che non sempre siamo riusciti ad informare la città di quanto abbiamo fatto – ha detto ancora – abbiamo dovuto affrontare il lungo fermo del periodo Covid e poi la tempesta finanziaria. Ci accusarono di aver perso circa trentatré milioni di euro del “Patto per il sud” ma quando ci insediammo non abbiamo trovato nulla. Spero che a breve si potrà risolvere del tutto la vicenda di Macchitella lab sulla quale abbiamo sempre lavorato e si può definire l’hub del banco alimentare, sempre grazie al nostro lavoro”. L’invito finale è stato piuttosto emblematico, soprattutto nelle settimane che precedono la fase iniziale della campagna elettorale. “Smettiamola con i veleni e confrontiamoci sulle cose positive”, ha tenuto a sottolineare il primo cittadino. L’approccio sembra quello inclusivo, probabilmente anche per mandare segnali politici a chi vorrà percepirli.

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