Progetti e urbanistica, Di Stefano e Licata a confronto anche con l’assessore Cordaro

 
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Licata e Di Stefano hanno incontrato anche l'assessore Cordaro

Gela. Questa volta, sembrano voler anticipare le mosse della burocrazia regionale, anche per evitare nuovi passi falsi. Gli assessori della giunta Greco, nel tentativo di portare a casa finanziamenti e progetti, stanno cercando di avere un canale di dialogo diretto con Palermo. Questa mattina, il vicesindaco Terenziano Di Stefano e l’assessore Giuseppe Licata hanno avuto riunioni con tecnici della Regione e con l’assessore Toto Cordaro. Tra i punti valutati, il progetto per la riqualificazione complessiva dell’area di Montelungo, di pertinenza del Comune. E’ stato presentato ad inizio agosto e vale più di 5 milioni di euro. Si tratterebbe di fondi da destinare anche al recupero ambientale, così come previsto nel progetto realizzato dall’architetto Giorgio Cannizzaro. L’amministrazione comunale ha scelto di rispondere all’avviso pubblico bandito dal dipartimento regionale ambiente. Di Stefano ha chiesto indicazioni precise sui tempi e sulla valutazione che verrà effettuata, prima di giungere allo stanziamento dei fondi. Licata e il dirigente Orazio Marino hanno toccato diversi aspetti degli ultimi sviluppi urbanistici, che possono incidere sul Prg e sugli altri strumenti di pianificazione. L’assessore, diversi mesi fa, ha autorizzato l’affidamento dell’incarico per la redazione delle prescrizioni esecutive. Una delle aree più sensibili continua ad essere la frazione balneare di Manfria. Gli interventi urbanistici, allo stato, si pongono in contrasto con la destinazione solo agricola. E’ inevitabile che tra le carte dell’assessore e del dirigente, in questa fase, ci siano quelle degli immobili abusivi.

Il nuovo regolamento, definito dalla commissione consiliare urbanistica, non è ancora arrivato in aula consiliare e dalla Regione ne hanno chiesto la trasmissione, con la necessità di adeguarlo alle indicazioni fornite dai tecnici palermitani. Il dialogo sembra svilupparsi su presupposti differenti, nonostante sia stato viziato dall’andazzo istituzionale dei tagli imposti a tanti progetti per il territorio. Solo tra qualche mese, si potranno tirare le somme, che al momento non segnano numeri favorevoli a Palazzo di Città.

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