“Progressioni verticali e stabilizzazione dei precari”, Fsi Usae: “Si proceda prima possibile”

 
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Il management di Asp

Gela. La stabilizzazione del personale precario e le progressioni verticali. Sono queste le richieste principali che la segreteria territoriale Fsi Usae ribadisce con una comunicazione inoltrata al manager Asp Alessandro Caltagirone. Secondo il segretario Salvatore Ballacchino, ci sono tutte le condizioni per stabilizzare i precari, vista l’approvazione della dotazione organica e del piano triennale del fabbisogno. “Nelle diverse riunioni di delegazione trattante, la direzione ha manifestato la volontà di procedere alla stabilizzazione del personale – si legge nella comunicazione – nello specifico si era concordato nella seduta del 29 marzo di attivare tavoli di confronto sindacale al fine di condividere il percorso di stabilizzazione, ai sensi della legge 234 del 30 dicembre 2021 articolo 1, comma 268 lettera b, con il previsto requisito di almeno 18 mesi di servizio per tutti coloro che sono stati reclutati a tempo determinato, personale sanitario e tecnico, e che abbiano prestato servizio anche non continuativo nel periodo compreso tra il 31 gennaio 2020 e fino alla data del 30 giugno 2022”. Le progressioni verticali invece vengono considerate indispensabili “al fine della valorizzazione del capitale umano a tempo indeterminato presente in azienda”.

Il sindacato ricorda che “nella seduta di delegazione trattante del 29 giugno 2022, si era concordato che entro il 15 luglio, gli uffici dedicati alla gestione delle risorse umane avrebbero predisposto il bando per la ricognizione del personale avente diritto alla stabilizzazione”.

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