Progressisti si portano avanti, no centrodestra e coalizione ampia: “Candidato sindaco da intergruppo”

 
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Giudice, Farruggia e Ascia

Gela. Come abbiamo già riferito ieri, è un fine settimana di incontri politici per l’area di centrosinistra, che si sta costruendo a partire dall’intergruppo consiliare “Unità progressista”. I grillini, i civici di “Rinnova” e il gruppo di sinistra del vicepresidente del consiglio comunale Paola Giudice, vanno avanti per definire le linee che dovranno condurre a strutturare il programma e a delineare i confini della coalizione alternativa all’amministrazione Greco. Non ci sarà nessuna alleanza con il centrodestra e questo è piuttosto scontato. Però, un primo tassello i progressisti lo mettono. Ad oggi, non ci sono nomi di candidati a sindaco ma la scelta ricadrà comunque “tra le forze progressiste che hanno costituito l’intergruppo in consiglio comunale”, spiegano i consiglieri Virginia Farruggia, Alessandra Ascia e Paola Giudice. “Unità progressista continua il suo percorso politico, attraverso il confronto con le forze politiche sane della città. Il Movimento cinquestelle è impegnato alle amministrative in molti Comuni siciliani e in tutti i Comuni in cui presenterà le liste andrà in coalizione con le diverse forze progressiste che hanno deciso di condividere un progetto politico che vada in questa direzione. Le amministrative di fine maggio determineranno scenari più chiari, delimiteranno i confini del fronte progressista allargato. È chiaro che in città – spiegano i riferimenti del gruppo – così come sta già accadendo nei diversi Comuni che andranno al voto, il fronte progressista non potrà andare in coalizione con partiti del centrodestra. Saremo alternativa a questa amministrazione di centrodestra e a quella che si presenterà alle prossime elezioni”. I fondatori di quest’esperienza che si rivolge soprattutto al centrosinistra vogliono una coalizione ampia, con valori condivisi, ma allo stesso tempo si portano avanti per essere centrali nel progetto, anche con il candidato a sindaco, come del resto aveva anticipato il coordinatore regionale grillino Nuccio Di Paola.

“Come abbiamo sempre dichiarato, saremo aperti a tutte le forze progressiste del territorio senza preclusione alcuna. Siamo assolutamente certi del fatto che per essere alternativa alla destra che è oggi alla guida del Comune e a quella che gioca a fare l’opposizione, bisogna essere uniti e perseguire gli stessi obiettivi e riconoscere quelle priorità che possano rilanciare un Comune che ormai è sull’orlo del baratro grazie all’incapacità amministrativa della destra di cui il sindaco è parte integrante. A brevissimo – aggiungono i consiglieri dell’intergruppo – saremo chiamati a prendere decisioni importanti e determinanti e, qualsiasi sarà l’esito delle vicende finanziarie che coinvolgono l’ente, i prossimi anni saranno decisivi per questo territorio. Non possiamo correre il rischio di affidare la guida della città a personaggi che perseguono solo glorie personali e che siano inadeguati al ruolo che le prossime scadenze elettorali impongono”. I progressisti della prima ora vogliono il dialogo, probabilmente anche con il Pd, ma intendono caratterizzare la coalizione con una leadership forte.

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