Protesta operai Tekra, Usb: “Avevamo subito inoltrato richiesta di incontro in prefettura”

 
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La protesta dei lavoratori sul cornicione del municipio

Gela. I diciotto operai della Tekra, i cui contratti non sono stati rinnovati, almeno per ora hanno deciso di interrompere la protesta, in attesa che azienda e amministrazione comunale, con la mediazione della prefettura di Caltanissetta, possano arrivare ad una soluzione. A ribadire il sostengo alla protesta sono i sindacalisti Usb. “Abbiamo sempre spiegato che va rispettato quanto previsto nel capitolato d’appalto, con 125 lavoratori – dice il segretario provinciale Luca Faraci – del resto, in città c’è bisogno di una copertura ampia del servizio. La richiesta alla prefettura l’abbiamo inoltrata lo stesso giorno dell’inizio della protesta”. A ribadire la linea del segretario provinciale è anche la Rsa Luigi Vullo. “All’amministrazione comunale avevamo già spiegato di aver inoltrato richiesta per la convocazione in prefettura – spiega – pensiamo che tutte le parti in causa debbano essere coerenti e guardare al futuro di questi lavoratori, che altrimenti si troverebbero in enorme difficoltà”.

I vertici di Tekra hanno dato seguito ad una transazione giudiziaria conclusa con i diciotto lavoratori, che li ha portati a definire un rapporto di lavoro a tempo determinato e di conseguenza non c’è stato rinnovo. Gli stessi operai, saliti sul cornicione del municipio, hanno più volte chiesto di valutare i numeri del capitolato d’appalto, con 125 unità.

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