Protezione civile denuncia l’Anas e sollecita interventi sui torrenti

 
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Gela. L’ufficio comunale di Protezione civile ha denunciato l’Anas e teso le mani a Giuseppe Collura, presidente A.Geo.Cl (Associazione Geologi delle provincia) che ha diramato i dati del Piano assetto Idrogeologico (Pai), durante un corso di aggiornamento professionale.

“Abbiamo appreso con grande rammarico – spiega Raniolo, dell’ufficio di protezione civile – che Collura, presidente provinciale geologi, arriva sullo studio geologico del territorio con 4 anni di ritardo rispetto a quanto da noi effettuato. Ci siamo attivati nel 2009 e tutt’oggi i vari Enti istituzionalmente competenti hanno già avviato le procedure per la soluzione del problema del dissesto idrogeologico. In particolare sono stati individuati i punti di intervento. L’Asi ha pulito i canali, il Genio civile presentato un progetto per la pulizia degli alvei del torrente valle Priolo, Roccazzelle, attivandosi col consorzio di bonifica alla pulitura dei canali di scolo. C’è un movimento generale di tutti gli enti istituzionali, anche se i cittadini continuano a buttare materiali ingombranti nei torrenti che ostruiscono il deflusso delle acque e causano allagamenti del territorio”.

Proprio sulla vicenda del torrente Valle Priolo, il responsabile dell’ufficio di Protezione civile ha ammesso di avere formalmente denunciato l’Anas. “Il Comune – conclude Raniolo – dopo avere accertato la mancata manutenzione del torrente valle Priolo, in due tratti attraversati da ponticelli, ha denunciato l’Anas. Al chilometro 271 della strada statale 115 per Vittoria a seguito dei mancati interventi di manutenzione incombe il rischio allagamento. Si è alzato l’alveo del torrente che impedisce il normale deflusso delle acque”.

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