Provinciali, Di Stefano in campo per la presidenza: ci saranno i primi contatti con sindaci e consiglieri

 
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Il sindaco Di Stefano insieme a consiglieri e assessori

Gela. Con la via che porta al bilancio stabilmente riequilibrato ormai tracciata, il sindaco Di Stefano, impegnato su diversi fronti amministrativi, si trova comunque a dover avviare un ulteriore percorso, quello per le provinciali di secondo livello. Entro i primi giorni di aprile andranno presentate le candidature. Il primo cittadino, manca solo l’ufficialità, si metterà alla testa di un progetto che parte dal “modello Gela” ma sta cercando di espandere i confini politici, aprendo anzitutto alle molteplici espressioni civiche. Sarà lui il candidato alla presidenza della Provincia, almeno per quanto riguarda l’area progressista e appunto civica. Nei prossimi giorni, ci saranno i primi veri contatti con gli altri sindaci dei Comuni del territorio e con i consiglieri comunali. Gli alleati che lo sostengono nel governo cittadino sono con lui anche in questa sfida elettorale. Pd, M5s e “Una Buona Idea” hanno già dato l’assenso. Lo stesso vale per altri esponenti civici che sono con l’amministrazione comunale. E’ ancora da inquadrare la scelta che verrà portata avanti dagli autonomisti dell’Mpa, con Di Stefano nella giunta cittadina ma nel governo di centrodestra, in Regione. Spiragli sembrano aprirsi da Italia Viva, che potrebbe optare per il fronte progressista, seguendo l’evoluzione dettata dal leader Renzi. Il sindaco sfrutterà queste settimane per imbastire una coalizione elettorale in grado, numeri alla mano, di tenere testa al centrodestra, che per la Provincia nissena non ha ancora individuato il candidato ufficiale. Potrebbe essere il primo cittadino niscemese Conti, magari in quota Lega, ma i big di Forza Italia e Fratelli d’Italia, così come l’area centrista che si rivede in questo versante, non sembrano del tutto convinti. Di Stefano, il vicepresidente Ars Di Paola, i dirigenti dem e le altre sponde politiche del “modello Gela”, appaiono possibilisti rispetto a una coalizione ampia. Ieri, l’assessore del Pd Peppe Di Cristina, componente della direzione nazionale del partito, ha messo nelle mani del sindaco la candidatura, sottolineando che avrà la capacità di assemblare un’alleanza “più ampia possibile e coerente”.

Il capo dell’amministrazione, che si sta mettendo in moto insieme ai suoi, prima di accettare la candidatura ha comunque condotto una disamina pratica, partendo dai numeri ponderati dei Comuni e dei consiglieri che potrebbero sostenerlo. Nel suo campo, a livello provinciale, sono soprattutto i dem ad avere soglie importanti, nei consigli comunali. La strategia del sindaco pare piuttosto orientata ad attrarre i non allineati, quelli che non si rivedono nei partiti o ne stanno fuori. Siamo solo ai primi approcci e la strada è ancora lunga.

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