Pugno in faccia dopo il diniego, seconda aggressione al Comune in poche ore

 
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Gela. Seconda aggressione in meno di 24 ore ai danni di dipendenti comunali. Ieri pomeriggio il primo caso, poche ore fa un nuovo episodio di violenza, sempre all’ingresso di Palazzo di Città. Ad essere colpito, pare con un pugno in pieno volto, è stato il custode del Comune, che stava proprio sostituendo il dipendente comunale finito ieri pomeriggio in ospedale dopo l’aggressione da parte di due coniugi. Questa mattina c’era il solito capannello di persone davanti l’ingresso principale del Comune che attendevano di entrare nei vari uffici.

Pare che al diniego del dipendente di fare accedere un cittadino non prenotato all’Ufficio Anagrafe sia scattata la reazione violenta sfociata in un pugno in pieno volto. Si è creata tensione e nell’androne è arrivato il comandante dei vigili urbani e altri colleghi.

Da quando al Comune si entra contingentati i casi di esasperazione stanno aumentando e qualcuno va oltre la normale perdita della pazienza. Solidarietà ai due colleghi dipendenti è stata espressa dalla funzione pubblica della Cgil.  Anche i consiglieri di Forza Italia Luigi Di Dio e Carlo Romano e i consiglieri di Libera_Mente Vincenzo Casciana, Pierpaolo Grisanti e  Diego Iaglietti esprimono amarezza per i gesti assolutamente inconcepibili di aggressione nei confronti dei dipendenti comunali. “Bisogna  affermare sempre la cultura di una equilibrata e pacifica convivenza, condannando ogni forma di violenza”.  

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