“Qualità abitare”, 30 milioni dal Ministero: otto mesi per progetti esecutivi

 
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Di Stefano e Faraci nel corso della presentazione dei progetti di "Qualità abitare"

Gela. “Qualità dell’abitare”, la linea di finanziamento che ha assicurato trenta milioni di euro a Palazzo di Città, potrebbe entrare a regime, praticamente già dai prossimi giorni. Tra le condizioni previste dai tecnici del ministero, infatti, c’è la conclusione della fase di definizione dei progetti esecutivi, nell’arco di otto mesi. Dovranno essere pronti, al massimo, entro il primo trimestre del 2022. Non sono ammesse proroghe o soluzioni alternative. La conseguenza sarebbe il taglio dei finanziamenti riconosciuti. E’ uno degli aspetti che probabilmente verrà affrontato da subito a Palazzo di Città, con l’assessorato dello sviluppo economico che ha già un modello che potrebbe fare da esempio, quello di “Agenda Urbana”, con un gruppo di lavoro apposito, che si occupa, anche attraverso professionisti esterni, solo delle procedure per i finanziamenti e la realizzazione dei progetti. In quest’ultimo frangente, la Regione ha decisamente ridotto il ritmo e dieci decreti di finanziamento non sono stati ancora rilasciati. Anche per “Qualità dell’abitare” potrebbe essere costituito un gruppo di lavoro.

I finanziamenti appena autorizzati dal Ministero delle infrastrutture toccano un  primo progetto che si estende su aree che da Settefarine passano per il mercato ortofrutticolo di Giardinelli, lo stadio “Presti” e l’ex scalo ferroviario (che è un importante sito archeologico e dovrebbe essere destinato a diventare un centro culturale). Il secondo punta alla riqualificazione di una vasta zona, sul lungomare Federico II di Svevia. Dall’Orto Pasqualello fino a via Vasile, spingendosi all’Orto Fontanelle, ai magazzini in passato usati dai pescatori e a strutture che sono state a disposizione di ordini ecclesiastici. Si prevede, tra le altre opere, un museo di arte contemporanea da realizzare in questo quadrante.

1 commento

  1. Bisognerebbe riqualificare il quartiere acropoli e il quartiere carrubazza che si presentano in uno stato di degrado totale, per essere nel 2021. Inoltre la zona del tribunale definito cattedrale nel deserto in quanto la sua cintura trovarsi senza strade e servizi essenziali. Fate questi progetti esecutivi e cominciamo a cambiare il. volto di questa città.

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