Quanto costa il servizio rifiuti? Verifiche in corso: commissione, “chiederemo fatture 2019”

 
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L'assessore ha esposto i numeri in consiglio

Gela. I numeri del servizio rifiuti, portati in aula consiliare dall’assessore Grazia Robilatte, non potevano che trovare un seguito sui tavoli della commissione bilancio, che da tempo sta approfondendo l’intera materia. “Probabilmente, la prossima settimana chiederemo di acquisire tutte le fatture del 2019”, dice il presidente Valeria Caci. Lo scopo è più che evidente, capire se tutti i servizi previsti da capitolato vengano effettuati. Sicuramente, i consiglieri della commissione, compresi quelli di maggioranza Valeria Caci, Romina Morselli e Pierpaolo Grisanti, sembrano convinti dal quadro finanziario tracciato nel Pef del 2019, quello varato dal commissario straordinario Rosario Arena, quasi sulla stessa scia dei numeri messi nero su bianco dall’ex giunta Messinese. “Già nel corso della precedente consiliatura – dice il vicepresidente Romina Morselli – mi ero intestata una battaglia, anche contro una certa politica che avversava quei dati. Dopo le verifiche che abbiamo condotto negli ultimi giorni, non posso che confermare la correttezza del Pef 2019”. Una convinzione che pare non collimare con quella dell’assessore Robilatte, che in aula dubbi forti sui dati lasciati dalle precedenti gestioni amministrative non ne ha lesinati, anzi. “Ripeto che non siamo inquisitori e l’avevo già spiegato in aula – dice inoltre il consigliere Udc Salvatore Incardona – non abbiamo avviato questi approfondimenti allo scopo di attaccare qualcuno. E’ chiaro, però, che sugli avvisi della Tari, non posso accettare che si parli di “carta da pesce”, quasi inducendo gli utenti a non pagare. Questo non è ammissibile”.

La linea della commissione trova la condivisione del consigliere di “Un’Altra Gela”, Pierpaolo Grisanti. “La commissione serve a svolgere una funzione essenziale attribuita a noi consiglieri, il controllo – spiega – non vedo nulla di strano nell’esercitarla e nel verificare se tutti i servizi previsti vengano effettivamente garantiti agli utenti, che poi pagano la Tari. E’ questo l’unico obiettivo”. Le verifiche sono partite e sui rifiuti non mancano mai nuovi capitoli, anche politici.

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